Dà fuoco al camper dove dorme la figlia, arrestato

Mezzo a fuoco in via Guelfa. La 18enne è riuscita a scampare alle fiamme, il padre dovrà rispondere di tentato omicidio

Il camper andato a fuoco in via Guelfa a Bologna

Il camper andato a fuoco in via Guelfa a Bologna

Bologna, 25 maggio 2016 - Il camper a fuoco, lei dentro. Un inferno. E’ stato il padre, un 47enne nomade di origine bosniaca, ad appiccare l’incendio al mezzo in cui vive con la sua famiglia e nel quale stava dormendo la figlia 18enne.

La polizia lo ha arrestato per incendio doloso, danneggiamento. E tentato omicidio: solo tentato, fortunatamente, perché la ragazza ha sentito un forte odore di alcol e si è accorta che qualcosa stava bruciando; quindi è riuscita a mettersi in salvo passando da una delle porte, nonostante il padre - a suo dire - le avesse tentato di sbarrare la strada.

I fatti risalgono alle 23 di ieri sera, quando il camper era parcheggiato in via Guelfa. Parlando con la polizia, la 18enne ha accusato il genitore senza peraltro chiarire la motivazione del gesto. A quanto si apprende, nel pomeriggio di ieri ci sarebbe stato un violento litigio tra il padre e la madre.

Il 47enne, che ha alle spalle molti precedenti per diversi reati, è stato rintracciato dagli agenti in una stradina poco lontano: ‘Cosa sta succedendo?’, ha chiesto agli agenti, fingendo di non sapere dell’incendio, poi si è messo a litigare con la figlia, al punto che i due sono stati separati dai poliziotti.

Il camper è andato distrutto dalle fiamme, che hanno anche danneggiato un autocarro parcheggiato nei pressi.

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