Influenza, al Sant’Orsola il primo caso italiano del nuovo virus A/H3

L’epidemia di solito si manifesta a fine novembre. La paziente è una signora anziana, e le sue condizioni sono in via di miglioramento

Analisi per isolare il virus dell’influenza (Foto Ansa)

Analisi per isolare il virus dell’influenza (Foto Ansa)

Bologna, 9 ottobre 2015 - E’ stato registrato al Sant’Orsola il primo caso italiano del nuovo virus dell’influenza A /H3, che è anche uno dei primi cinque casi in Europa.

La prima manifestazione del nuovo virus arriva con circa un mese e mezzo di anticipo rispetto all’epidemia stagionale, prevista per fine novembre. La campagna di vaccinazioni è prevista, come ogni anno, dall’inizio di novembre.

La paziente del Sant’Orsola è una signora anziana, e le sue condizioni sono in miglioramento; è ricoverata nell’Unità operativa di Geriatria diretta dal dottor Pietro Calogero.

Il virus è stato isolato dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche che è attivo da anni alla Microbiologia del Sant’Orsola. Spiega Paola Landini, direttore dell’Unità operativa di Microbiologia: “Il virus A/H3 che abbiamo isolato rientra in una filiera di virus influenzali noti da tempo. La sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso”.

Lo scorso anno l’Emilia-Romagna è risultata fra le regioni più colpite in Italia dall’influenza, con 572.000 casi e un numero di casi gravi (169) molto elevato rispetto agli anni precedenti. Dei 169 casi gravi, 153 hanno riguardato soggetti con patologie a rischio che avrebbe dovuto essere vaccinati; di fatto solo 34 lo erano stati. L’adesione alla campagna vaccinale 2014 è stata molto inferiore rispetto agli anni passati

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