Bologna, 18 aprile 2015 - E’ stato accoltellato al ventre per aver inseguito i due delinquenti che gli avevano tentato di prendere il cellulare. E’ successo verso le 19 di venerdì, in via Bertiera a un italiano di 30 anni. La vittima dell’aggressione avvenuta in pieno centro è stata trasportata all’ospedale Maggiore in condizioni di media gravità: suturato, ha avuto una prognosi di 15 giorni. Secondo quanto ricostruito da testimoni, sentiti dai carabinieri, il 30enne era insieme ad una donna quando è stato avvicinato dalla coppia.
I due sono stati visti fuggire, lui li ha inseguiti, c’è stata una colluttazione e la coltellata. L’arma è stata trovata spezzata in strada.
Secondo il racconto del ferito, i due aggressori lo hanno avvicinato spacciandosi per appartenenti alle forze dell'ordine e, dopo avere esibito un tesserino, gli hanno chiesto i documenti. Lui ha capito che si trattava di un imbroglio, anche perchè il tesserino era chiaramente falso: ha cercato di andarsene, ma i due gli hanno spruzzato in faccia uno spray irritante e portato via il cellulare. Li ha inseguiti per tentare di recuperare il telefono e a quel punto è stato colpito da quattro coltellate: alle braccia, a una gamba e al ventre. Sono in corso indagini e verifiche dei carabinieri, anche sentendo alcuni testimoni, per identificare i due rapinatori.
«L’arroganza e la violenza di questi delinquenti sta salendo di livello. Fortunatamente questa volta le conseguenze non sono state troppo gravi», è il commento del procuratore aggiunto Valter Giovannini, che nei mesi scorsi aveva fatto riferimento ad un’escalation di aggressioni e rapine per gli smartphone nel centro storico.
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