Beppe Maniglia: «Le donne? Aspetto ancora quella giusta»

Suona in piazza da 34 anni: «Fra due anni sindaco»

Beppe Maniglia

Beppe Maniglia

Bologna, 10 agosto 2014 - BEPPE Maniglia, hai visto una bella Bologna te...

«Ah, io la Bologna bella l’ho vista davvero... I concertini in via Indipendenza, le osterie, pizzerie favolose, finivi a mangiare anche in stazione e si stava bene. E per strada ci si salutava...».

Ma lei da quando è sulla piazza. Anzi, in piazza?

«Dal 1980. E già il clima stava peggiorando. Lo scriveva anche Tondelli che Bologna stava declinando. A me piaceva, quando al venerdì, i contadini venivano in piazza...».

Ma come si vive da Beppe Maniglia? A che ora c’è la sveglia?

«Suona alle 9, ma fino alle 10 sto a letto».

In quale letto?

«Quello del mio camper. Io vivo lì, al Camping hotel di Bologna. Sto da dio. Ho anche la piscina e la palestra gratis. Mai più abiterò in una casa».

E di quanti soldi ha bisogno al mese il solo e l’unico Beppe Maniglia?

«Ah, io spendo, spendo molto. Solo di vitamine mi ci vogliono 700 euro al mese. Io prendo trenta pilloloni al giorno...».

Per come porta i suoi 71 anni vien da dire che fanno bene...

«Sto da dio. Vado dal dottore solo per fare gli esami. Mi tengo come un orologio. Dieta vegetariana e mangiare poco, un pasto al giorno, magari solo due pomodorini».

Senta, ma lei è convinto di far sempre il Beppe Maniglia?

«Io sono il più grande chitarrista al mondo. Puoi sentire chi ti pare, Santana, i Pink Floyd, ma alla fine il mio stile è unico. Nessuno ci ha neppure provato a imitarmi. Sono bestiale».

Lei si arrabbia se la chiamano musicista da strada...

«Io non faccio la carità. Mi registro e produco i miei dischi. Ma lo sa che registrare un cd come dico io costa come un appartamento?».

E come se lo paga questo appartamento?

«Vendo i dischi, di persona o su internet. Niente negozi».

Quindi gli affari vanno a gonfie vele?

«Adesso sono fuori di 40mila euro, ma sarà un problema di chi li deve avere... No, scherzo, se il tempo mi dà una mano mi rimetto in pari».

E cosa fa adesso?

«Sono a Cattolica, in campeggio con il camper e la mia moto. Ma l’ha vista l’ultima?»

Ci è sfuggita...

«Un mostro col sidecar e 5mila watt. Bestiale. Faccio degli spettacoli con effetti speciali che non hanno paragoni».

Senta, ma andare in pensione?

«Io ce l’ho la pensione. Quando mi esibivo nei locali pagavo le marchette. Mica come adesso che fanno tutto in nero».

Però non si ferma...

«Io? E perché? Anzi, ho un sacco di progetti. Voglio andare a Londra e a Berlino, dove capiscono davvero di musica. Voglio dare una svolta alla mia carriera».

Mai stato all’estero?

«E come no! Quando andai a Londra comprai un autobus a due piani e con quello girai mezza Europa...».

Chi la aspetta, la sera, nel camper?

«Nessuno, morirò solo come un cane...».

Via non faccia così, lei si è sempre vantato di avere migliaia di donne...

«Quello è un altro discorso... Diciamo che mi sto guardando attorno per trovare quella giusta».

Magari a 70 anni suonati è un po’ tardi...

«Chi? Per me? Ma io faccio ancora scoppiare tre borse dell’acqua una dietro l’altra se voglio».

Se lei fosse assessore alla cultura a Bologna cosa farebbe?

«Perché solo assessore? Io fra due anni sarò il sindaco di Bologna. Prima cosa mando a casa tutti i vigili e faccio la milizia cittadina, gente cattiva, che non si fa sputare in faccia dal primo drogato. Poi basta righe blu, spartitraffici, divieti di suonare, zone pedonali, semafori... farò un macello».

Quelle multe per i rumori non le ha proprio digerite...

«Ma stai buono... Cinquemila euro di multe a me, a Beppe Maniglia!»

 

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