Donini: “Avanti tutta con la Cispadana, ecco come sarà la nuova Romea”

L’assessore regionale: “Appena arrivato il progetto del Passante nord”

Raffaele Donini (FotoSchicchi)

BOLOGNA - BRINDISI DI NATALE DEL PD PRESSO IL CIRCOLO PD DI VIA RIVANI, NELLA FOTO RAFFAELE DONINI

Bologna, 8 ottobre 2015 - Raffaele Donini, 46 anni, assessore regionale ai Trasporti. A 26 lei è stato «il più giovane sindaco d’Italia», succedeva a Monteveglio, patria di don Dossetti. Allenato alla battaglia da segretario bolognese del Pd in anni caldissimi. Ne avrà bisogno, ora. Ha appena cassato l’E55 e il secondo lotto della Tibre dal programma delle opere da realizzare. Risultato: Romagna e Parma in rivolta. Così ci isolate, protestano.

«Piano, è una proposta. Ipotesi di massima, non c’è neanche uno studio di fattibilità. Ne discuteremo in giunta il 19 ottobre. La nuova intesa si perfezionerà solo con il consenso del Governo. E poi sulla Tirreno-Brennero siamo aperti. Anche perché il nostro tratto è il più piccolo».

Invece la Orte-Mestre pare proprio defunta. S’era già capito dal ministro Delrio, mesi fa.

«Tagliamo quella ma prevediamo un miliardo per gli interventi tra Cesena, Ravenna e Ferrara».

Però le associazioni sono sconcertate. Protesta anche Legacoop. Il vicesindaco di Ravenna Mingozzi grida al tradimento e vi rimprovera: non basta chiudere le buche, tra un anno saremo daccapo.

«No, tra un anno vedranno i cantieri. Non ci limitiamo a chiudere le buche, faremo interventi drastici sulla E45».

Tipo?

«Sui ponti ammalorati, sulle banchine per allargare la strada. Saranno realizzate piazzole di sicurezza dove non ci sono».

La Romagna si sente isolata.

«E noi la irrobustiremo. Riqualificando la tangenziale di Ravenna e i due bracci che servono il porto. Realizzando i nuovi tratti della Statale 16 per Ferrara. E con la Nuova Romea, da Alfonsine a Mezzogoro, superstrada anziché autostrada, che interseca anche la Ferrara mare. Vedremo se a una o due corsie. Per ora sono tutte ipotesi di massima. Molti di questi interventi aspettano da decine di anni».

Se è per questo la Tibre, l’autostrada Tirreno-Brennero, aspetta da quaranta.

«Riguarda anche altre Regioni, soprattutto la Lombardia. Ci sarà un tavolo coordinato dal Governo. Ripeto, noi siamo aperti. Abbiamo pochi chilometri...».

Invece, dalle vostre dichiarazioni: avanti tutta con Cispadana, Campogalliano-Sassuolo, Passante e People mover. Insomma, un gran fitto sull’asse Bologna-Modena. Romagna e Parma si sentono trattate da figliastre.

«Bologna è al centro ma non un’isoletta del Pacifico! E la regione che vogliamo si tiene, non è più policentrica ma coesa».

Il suo presidente Bonaccini ha detto: se entro la legislatura non apriremo i cantieri della Sassuolo-Campogalliano e della Cispadana avremo fallito.

«Sulla Cispadana c’è appena stato un incontro a Roma. Il Consiglio dei ministri deve licenziare la Via (valutazione d’impatto ambientale, ndr). L’Ambiente è favorevole, i Beni culturali no».

È così da un anno.

«È così da gennaio. Ma per noi la Cispadana ha una priorità assoluta. Da realizzare prima o assieme la Campogalliano-Sassuolo; dopo, la Ferrara mare. Entro la legislatura sicuramente anche il People mover e il completamento del Servizio ferroviario bolognese. Sul Passante non so cosa riusciremo a fare. Se ci va bene, completeremo il progetto».

Cosa resta alla Romagna, ignorata anche dall’Alta velocità?

«Molto. Tutti gli interventi alternativi alla E55, il metrò di costa e i lavori al porto di Ravenna».

La minoranza accusa: fate i compitini per Delrio.

«Il governo dice ridurre, noi dimezziamo. Il programma delle opere passa da 22 a 10 miliardi. Il fabbisogno, insomma quel che chiediamo allo Stato, da 8,4 a 5,3. Nell’intesa attuale il 65% delle risorse statali era per le strade, il 29 per le ferrovie. Diventa 50 a 43. Un sostanziale riequilibrio».

Quindi ha ragione l’opposizione, lei fa un po’ il primino della classe.

«Tagliamo secondo i criteri indicati dal ministero. Priorità alle ferrovie, miglioramento del sistema portuale, rete stradale, riduzione del congestionamento urbano». Sospira: «Passanteeee».

Ecco, il Passante di Bologna.

«È appena arrivato il progetto preliminare, lo valuteremo con la città metropolitana. Parliamo di un’opera dichiarata strategica sette volte in dodici anni da tutti i livelli istituzionali. Bologna, Provincia, Regione, Governi, prima Berlusconi poi Prodi. Mi chiedo: è sensato fare l’ottava discussione strategica?».

Nel pacchetto bolognese c’è infine il People mover, il collegamento tra aeroporto e stazione.

«Per noi i cantieri partiranno entro l’autunno. Lo abbiamo finanziato con 27 milioni. Fondi regionali, non europei. Ho fatto un appello al sistema bancario. Ci credo».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro