Bologna, 21 gennaio 2015 - Ora che l’aeroporto di Forlì è pronto a decollare, qualcuno vorrebbe cambiargli anche il nome solo perché Luigi Ridolfi (aviatore della grande guerra) sarebbe un nome poco conosciuto. Per il nuovo aeroporto, invece, occorrerebbe un nome forte per il rilancio, un nome conosciuto in tutto il mondo. Semplicissimo: Benito Mussolini. Vittorio Girolimetti
risponde Massimo Gagliardi, vicedirettore de Il Resto del Carlino
Ecco, il Duce proprio no. E basterebbero le leggi razziali del ’38 per renderci la dedica indigesta. Semmai Roberto Ruffilli, ucciso dalle br. E poi, chi l’ha detto che una dedica famosa serva al rilancio? Chi di noi italiani chiama l’aeroporto di Roma «Leonardo da Vinci»? Diciamo tutti Fiumicino. E il John Fitzgerald Kennedy di New York è famoso per la dedica o perché è inadeguato per quella megalopoli?
Il «Marco Polo» di Venezia è il terzo aeroporto italiano perché intitolato al grande viaggiatore o perché ha dei manager in gamba? L’aeroporto londinese di Heathrow è famoso perché è il più trafficato d’Europa o perché era già famosa la località da cui ha preso il nome? L’Ataturk di Istanbul invece funziona: forse perché stavolta un grande aeroporto coincide con il padre della Turchia moderna. [email protected]
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