Giovedì 18 Aprile 2024

PoiStory, il social game per raccontare piccoli paradisi nascosti

La startup, nata a Bologna dall’idea di due laureati, propone sfide di storytelling: foto e parole per ridare luce al patrimonio artistico, culturale e naturale d’Italia (e vincere bei premi) It. Generation - segui il nostro speciale

I fondatori di PoiStory (foto Marchini)

I fondatori di PoiStory (foto Marchini)

Bologna, 26 gennaio 2015 - Un social game per raccontare angoli splendidi d’Italia che spesso restano all’ombra del mainstream turistico. E’ l’idea su cui poggiano le fondamenta di ‘PoiStory’, la web startup nata a Bologna, nel luglio 2011, da un discorso cominciato sui banchi dell’Alma Mater. Cos’è questo social game? Si tratta di una sfida di creatività che si gioca online, sul sito PoiStory.it che il team ha lanciato da pochi mesi.

Una gara di storytelling, dove, attraverso una fotografia e un testo creativo, gli utenti possono raccontare le meraviglie artistiche, culturali e naturali del territorio. Le sfide vengono periodicamente lanciate dal team di PoiStory o da brand che vogliono valorizzare il territorio o le loro attività. Possono essere sfide tematiche (per esempio: racconta cosa vedi dalla finestra del tuo ufficio?) o sfide legate a luoghi specifici.

Partecipare è semplice: ci si può registrare sul sito o accedere attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram), poi si sceglie la sfida preferita, si condivono le foto e in una manciata di battute si trascrivono le emozioni custodite dentro quegli scatti. A quel punto, la parola passa alla ‘giuria popolare’, con gli altri utenti che devono votare il vincitore della sfida (i premi spaziano da pacchetti-vacanze a pubblicazioni turistiche).

Dietro quest’idea made in Bologna c’è il lavoro dei due fondatori, Alessandro Caponi e Roberto Maggi, supportati dalla collaborazione di un team rigorosamente green. “PoiStory.it è il risultato di un anno intenso di lavoro di un gruppo di giovani tra i 25 e i 35 anni, amanti del territorio ed esperti di tecnologie dell’informazione e della comunicazione - spiega Caponi che è anche presidente della startup -. Abbiamo voluto creare qualcosa di diverso dal solito, puntando sul gioco e sulla creatività, ma abbiamo ancora tante idee da sviluppare”.

La prossima mossa prevede il lancio di un’app per smartphone pensata per rendere ancora più facile la partecipazione alle sfide. La prossima sfida, invece, chiede di raccontare quello che c’è oltre l’orizzonte della Basilica di San Luca. ‘Accolti nel cuore dei colli bolognesi’, è il tema. Armatevi di creatività e partite.

 

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