RazzGoal, arriva la schedina 2.0

Un’app che permette la condivisione dei pronostici e i risultati delle partite in tempo reale It. Generation - segui il nostro speciale

Gli ideatori di RazzGoal Gian Diego Ballatore, Davide Sisti e John Paul Blagogee

Gli ideatori di RazzGoal Gian Diego Ballatore, Davide Sisti e John Paul Blagogee

Bologna, 30 gennaio 2015 - Si chiama RazzGoal ed è una specie di schedina 2.0. L’hanno inventata tre amici al bar con lo scopo di risolvere una volta per tutte le lunghe diatribe, tipiche di ogni compagnia che si rispetti, su chi sia il più esperto in pronostici calcistici.

RazzGoal è un’app che permette la condivisione dei pronostici, la possibilità di creare gruppi, l’interazione fra utenti e, ovviamente, i risultati delle partite in tempo reale.

La versione base di RazzGoal è gratuita (iOS e Android) ed è un gioco rigorosamente di abilità: niente a che vedere con qualsiasi gioco d’azzardo o sito di scommesse: “Teniamo molto a sottolineare questo particolare non certo marginale perché si tratta di un gioco, di una sfida fra amici il cui unico premio è la gloria, quella gloria un po’ da bar, un po’ da curva…”, - spiega John Paul Blagogee, manager nel mondo delle ceramiche e uno dei tre creatori dell’app assieme a Gian Diego Ballatore, ingegnere chimico, e a Davide Sisti, titolare dello Squash Center di via Amendola dove il trio ha concepito l’idea.

Questa la genesi. “Ogni settimana, al bar compilavamo sfilze di foglietti con le nostre griglie - racconta Ballatore -: previsioni, chiacchiere, sfide amichevoli che puntualmente si allargavano ai frequentatori della palestra e che vedevano nel lunedì la giornata della verità e (naturalmente) degli sfottò per i meno abili. A un certo punto ci siamo detti: possibile che non esista un’applicazione che possa farci competere più comodamente? Non esisteva. E così è nata RazzGoal”.

Il perché di questo nome lo spiega Sisti: “All’inizio siamo partiti con il mettere assieme le parole schedina e squash per ovvie ragioni e abbiamo concepito il nome ‘WeScash’, optando per un ‘noi’ che desse l’idea di community. Però non ci convinceva e ispirandoci al modello di Ruzzle ci siamo voluti avvicinare a qualcosa che fosse un po’ più familiare: RazzGoal”. Del passaggio dall’idea alla realtà, invece, si è occupata la società Antreem che ha curato tutto lo sviluppo del progetto.

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