I gol degli azzurri risvegliano l’orgoglio nazionale

La lettera. Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 29 giugno 2016 - Gli amanti del calcio sono euforici per i risultati degli azzurri agli Europei. Certo, ci sono generazioni di calciatori più forti: ma stiamo parlando dell’Italia calcistica fra le più grandi per titoli vinti dalla Nazionale dai club. Con tanti stranieri in campionato i nostri giocatori hanno meno possibilità, ma siamo sempre una Nazionale “da battere”. Mi piacerebbe che tutti avessero più fiducia.  Romano Trerè

 

Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Il calcio parlato è fatto così. Un allenatore o una squadra vengono acclamati e la settimana successiva finiscono sotto il fuoco incrociato delle critiche. E’ il bello di questo sport dove si mescolano scelte societarie, passione e tifoseria. Oggi la fiducia negli azzurri c’è perchè vincono e suscitano emozioni e la fiducia trascina anche un pizzico di sano nazionalismo che unisce tutti noi, sportivi e meno sportivi. Nella partita con la Spagna, con le squadre appena scese in campo, quando è partito l’inno nazionale tutti i giocatori hanno scandito l’inno di Mameli (Buffon a squarciagola) e con essi la marea di tifosi azzurri che ha riempito lo stadio. Un bel concerto a più voci che scandiva «...dell’elmo di Scipio si è cinta la testa...». Emozione, passione collettiva, fiducia e voglia di essere italiani. Grazie azzurri anche per aver risvegliato l’orgoglio nazionale.

beppe.boni@ilcarlino.net

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