Laura Pausini sul web: «Ciao Napoleone, il primo a credere in me»

Il tributo, ricco di commozione postato dalla celebre cantante sulla propria pagina Facebook per ricordare Ezio Neri, per tutti Napoleone, morto a 85 anni

Laura Pausini con Lucio Dalla e Napoleone

Laura Pausini con Lucio Dalla e Napoleone

Bologna, 3 agosto 2015 - «Avevo solo 8 anni quando ho cantato la mia prima canzone al fianco di mio padre nel suo famoso ristorante bolognese». È un lungo tributo, ricco di commozione, quello che Laura Pausini posta sulla propria pagina Facebook per ricordare Ezio Neri, per tutti Napoleone, morto l’altro giorno a 85 anni.

 

Le foto che vedete qui ritraggono Ezio Neri, detto Napoleone, il mio primo datore di lavoro. Avevo solo 8 anni quando ho...

Posted by Laura Pausini on Sabato 1 agosto 2015

Napoleone è stato uno dei grandi personaggi di Bologna. E la Pausini ricorda che è stato anche di più: «Fu il mio primo datore di lavoro. Avevo solo 8 anni quando ho cantato la mia prima canzone al fianco di mio padre nel suo famoso ristorante. Poi a 12 anni ho iniziato a cantare ogni sabato e domenica perché lui stesso mi chiedeva di non mancare. A soli 16 anni mi propose di cantare da sola davanti ai suoi clienti per la serata del 31 dicembre. Mio babbo era occupato a cantare in un’altra città e Ezio gli disse: ‘Fabrizio, portami la Laura con le basi! È pronta! Fidati!’. Io avevo paura – prosegue la cantante – e non volevo andare, ma mio babbo (grazie per sempre!) mi ha incoraggiata e mi ha preparata per affrontare la mia prima serata di piano bar da sola al mitico ristorante Napoleone in via Arno a Bologna. Lì, grazie a lui ho cantato davanti a grandi artisti che venivano dopo i loro concerti a cenare. Uno dei quali era Lucio Dalla, che mi disse proprio nel ristorante di Ezio: ‘Ma cosa fai qui? Vai fuori e spacca il c...o ai passeri!’».

E ancora: «Sono stata con la tua famiglia e i tuoi dipendenti per tanti anni, a fare i compiti prima che il ristorante aprisse, a mangiare con i camerieri prima che arrivassero i clienti. E tu hai sempre creduto in me essendo uno dei più grandi fan di mio padre Fabrizio. I pranzi che organizzavi a Natale x i senzatetto possono spiegare molto bene chi eri. Chi Sei. Buon Viaggio Amico Mio e riposa in pace».

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