La politica sbaglia a sottovalutare il tema sicurezza

La lettera. Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 14 febbraio 2016 - Sono tristemente giunto alla conclusione che, per iniziare seriamente a difenderci contro la delinquenza sempre più aggressiva e dilagante, occorre innanzitutto cominciare a tutelarci da una pletora di politicanti inetti e per nulla professionali che non sanno legiferare contro la criminalità. Alle prossime elezioni dobbiamo scegliere bene. Giuseppe Borghi, Modena

 

Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

La legittima difesa è avvertita dalla sensibilità collettiva come uno dei temi principali perchè, come abbiamo scritto più volte, furti e rapine in abitazioni e negozi rappresentano una emergenza quotidiana. La criminalità soprattutto di matrice dell’Est Europa è un flagello che colpisce senza sosta. La politica invece continua a sottovalutare questo nodo. La proposta di legge sulla revisione della legittima difesa con conseguente inasprimento delle pene per i furti nelle abitazioni «dorme» in Parlamento da mesi. Per la gente è una priorità, per la politica no. A Bologna, dove si vota in primavera, ci sono quartieri in rivolta per le incursioni ladresche, ma l’amministrazione è incapace di coordinare un progetto sicurezza in collaborazione con le forze dell’ordine. Ecco perchè lei ha ragione quando invoca l’arma elettorale. Per legittima difesa.

beppe.boni@ilcarlino.net

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