Massimo Gagliardi
Bologna, 27 novembre 2014 - Quest’anno praticamente non abbiamo mangiato castagne. Ci hano detto che la bassa produzione è dovuta alla vespa cinese; e i marroni di Castel del Rio chi li ha visti? Da San Benedetto del Tronto alla Sicilia il «punteruolo rosso» ha fatto e sta facendo strage di palma. E così via. Ma cosa sta succedendo ai nostri alberi? Lavinia Tiberi
Non vorrei allarmarla ma se va al cinema a vedere «Interstellar», tutta la storia (la ricerca di un’altra galassia in cui fare sopravvivere il genere umano) parte dalle malattie che stanno decimando i cereali; il mondo è a rischio carestia.
In quel caso è la siccità che devasta le coltivazioni. Nell’Italia di oggi il clima è più caldo e umido. Sui viali di Bologna gli ippocastani perdono le foglie d’estate e fioriscono in autunno. In vari Comuni stanno sostituendo pini, platani, querce e carpini con tigli e magnolie. A Forlì hanno scelto peri e ciliegi. Passando a insetti e parassiti, oltre alla vespa cinese e al punterulo rosso, c’è la peste degli ulivi che nel Salento mette a rischio 600mila piante. Che fare? Come in «Interstellar», chiederemo agli scienziati di mettere a punto piante sempre più resistenti. Speriamo... [email protected]