Lucio Dalla, tutto quello che si sa sui cinque inediti scoperti

Trovati in un hard disk nello studio di registrazione. Il produttore Piermattei: "Stiamo lavorando per pubblicare i pezzi"

Lucio Dalla (Foto Ansa)

Lucio Dalla (Foto Ansa)

Bologna, 22 luglio 2016 - L'ufficio è ancora quello, in un angolo del suo appartamento-galleria d’arte in via d’Azeglio a Bologna, dal quale, in maniera artigianale, Lucio Dalla dirigeva la Pressing Line, l’etichetta con la quale produceva i suoi dischi e quelli dei tanti artisti che aveva scoperto, da Ron a Samuele Bersani. Quella piccola sala, adesso, è tornata ad animarsi per la scoperta dei brani inediti che il cantautore ha lasciato dopo la sua improvvisa scomparsa.

Si tratta di tracce che avrebbero costituito buona parte dell’album al quale lavorava da molti mesi e che sarebbe dovuto uscire alla fine del 2012. Alcune canzoni erano state composte da molto tempo e, come spesso faceva il cantautore, lasciate lì a sedimentarsi, in attesa di essere riprese e registrate nella versione definitiva.

Come conferma Paolo Piermattei, musicista e produttore, che ha ritrovato e custodisce gli inediti, suo storico collaboratore nella Pressing, "Abbiamo salvato le composizioni dall’hard disc del suo computer personale nel piccolo studio dove faceva i provini e stiamo valutando come farle uscire. Alcune, infatti, sono frutto di collaborazioni con altri artisti, sono in corso delle trattative, non possiamo ancora svelare di chi si tratta".

Quello che però sappiamo con certezza è che c’è una canzone praticamente pronta da molto tempo. Dalla la teneva lì perché la musica non era sua e l’autore non era completamente soddisfatto dell’arrangiamento finale voluto dal cantante, che aveva aggiunto delle parti scritte da lui. In questo caso bisogna trovare un accordo con chi ha scritto la musica.

C’è poi un secondo brano, interamente scritto, testo e musica, da un giovane cantautore, un talento, come quelli che lui aveva valorizzato e portato al successo. Dalla, che teneva all’attività di talent scout, aveva conosciuto questo ragazzo ed era rimasto molto impressionato dalla sua capacità di scrittura. Ha deciso quindi di interpretare il brano. La registrazione in questo caso, non è quella buona per la stampa, ma può essere migliorata in studio. ù

Il terzo pezzo è quello a cui l’artista teneva di più. Ci lavorava da mesi, lo portava ogni giorno alle riunioni del Pressing per far ascoltare le novità che in continuazione apportava. L’ultima, pochi giorni prima della scomparsa, era una sezione di violini. Anche questo è stato recuperato in ottime condizioni e ha bisogno solo di piccoli interventi.

Una vera particolarità è quella che caratterizza la quarta canzone che Dalla aveva registrato e messo sul suo hard disc personale. Si tratta di un brano divertente, di quelli della migliore vena ironica dell’artista, cantato, come spesso lui faceva, in un inglese finto, del tutto inventato, dal suono perfettamente anglosassone e molto vicino ai vocalizzi del jazz, la sua passione, quella delle origini.

Il quinto è una musica composta per una vecchia colonna sonora, che il cantautore, come faceva spesso, aveva ripreso dai suoi archivi, perché voleva registrarla nuovamente con un testo che aveva scritto per l’occasione, in vista della pubblicazione. Ma di questa registrazione c’è solo una parte del cantato. 

E adesso cosa succede? "Adesso, dicono alla Pressing, è nostro desiderio rendere disponibili queste canzoni. Certo, ci vorrà del tempo, perché nel caso di brani composti con altri, la scelta non è solo degli eredi, che sono adesso i proprietari, ma anche dei coautori, il cui lavoro vogliamo rispettare".

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