La Madonna torna in città sulle spalle dei detenuti

Nel pomeriggio il vescovo Zuppi per la prima volta accoglie a Porta Saragozza la venerata immagine che discende da San Luca

La discesa della Madonna di San Luca, in processione verso San Pietro

La discesa della Madonna di San Luca, in processione verso San Pietro

Bologna, 30 aprile 2016 - Il portico che collega il Santuario della Madonna di San Luca al centro storico è il più lungo al mondo. Questo pomeriggio la venerata immaginata della Beata Vergine lascerà il Colle della Guardia e sarà portata in processione fino alla cattedrale di San Pietro dove rimarrà fino a domenica 8 maggio, quando tornerà nella basilica dove è custodita per 51 settimane all’anno.

Arrivato a Bologna a metà dicembre, questa è la prima volta in cui monsignor Matteo Zuppi guida le solenni celebrazioni in onore della patrona della città. Nell’invito che ha rivolto ai bolognesi l’arcivescovo rivela di aver già conosciuto la devozione che i suoi nuovi concittadini hanno per la Madonna di San Luca. In particolare più volta ha già raggiunto la basilica a piedi, anche perché l’ingresso del santuario è la seconda Porta Santa presente nell’arcidiocesi, per un Giubileo che papa Francesco ha voluto dedicare alla misericordia di Dio.

Il tema di una Chiesa che non condanna ma è vicina a chi soffre e prova ad offrire loro qualche gesto di consolazione è il filo conduttore della settimana. Dopo che Zuppi avrà accolto la Madonna a Porta Saragozza (ore 18), la prima celebrazione sarà affidata a monsignor Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia, una terra ricca di contraddizioni dove il suo predecessore, monsignor Luigi Padovese, morì accoltellato dal suo autista. Poi la mattina successiva (ore 10.30) spetterà all’arcivescovo di Aleppo Boutros Marayati, ricordare come a 100 anni esatti la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente si sia spostata dall’Anatolia alla Siria con tanti profughi che fuggono dalla guerra.

La settimana prosegue poi con le funzioni animate dalle varie parrocchie bolognesi e con momenti dedicati ai malati, ai bambini, ai giovani – il mercoledì pomeriggio come sempre tradizionale benedizione solenne dal sagrato di San Petronio – fino a sabato 7 maggio quando il vescovo Cyril Vasili, segretario della congregazione per le Chiese Orientali, celebrerà in rito bizantino-slavo la santa Messa. Domenica 8 maggio l’immagine della Beata Vergine ripercorrerà il portico più lungo del mondo, dopo essere stata salutata dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma che presiederà la funzione della mattina in cattedrale. Due le novità non previste nel programma: la prima è che alcuni detenuti saranno tra i portantini che trasporteranno la madonna di San Luca, la seconda è che domani mattina la figura di San Giuseppe Lavoratore lascerà il messale del Primo Maggio per recarsi in piazza Maggiore, dove si tiene la manifestazione dei sindacati e dove Zuppi interverrà con un breve saluto.

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