Malasanità! Eppure viviamo dieci anni di più

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Bologna, 2 marzo 2015 – Si parla tanto di malasanità. Perché non si dice mai che, quando la nostra salute non era appannaggio politico, l’Inam funzionava benissimo, con prestazioni veloci e un posto letto lo trovavi sempre? Aveva meno difetti e costava meno. Nelle Marche, uno dei tanti presidenti ebbe un grosso premio in denaro per aver abolito un congruo numero di posti letto ed ora si vedono i risultati. Luisa Piccinini

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino Massimo Gagliardi

Creato nel 1943 per l’assistenza sanitaria ai lavoratori dipendenti, l’Inam ha cessato di esistere nel 1974, con le Usl. Da allora però è cambiato il mondo. La politica non si è distinta per virtuosità di amministrazione, ma non ha neanche tutte le colpe. Solo per dirne una, la quantità di prestazioni erogate è esplosa, prevenzione e cure sono aumentate e l’aspettativa media di vita delle donne dai 75 anni del 1974 è salita agli 85 dell’anno scorso. I disagi non mancano. Solo per citare due esempi. Ai pronto soccorso si fanno attese lunghissime perché c’è un nuovo pubblico che quarant’anni fa non esisteva: gli immigrati. Oppure gli ambulatori: a Bologna, in quelli di ostetricia otto utenti su dieci sono straniere. P.s. Detto tutto ciò, la sanità italiana è considerata una delle migliori al mondo.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro