Giovedì 18 Aprile 2024

Stroncato durante una partita di calcetto. Il dolore degli amici per ‘Mamo’

Pare che l’uomo non avesse problemi di salute

Massimo Marabini

Massimo Marabini

Bologna, 26 novembre 2014 - «Non fate rumore, qui è morta una persona». Nel palazzo di Galleria Marconi, dove Massimo ‘Mamo’ Marabini abitava assieme alla moglie Maria Elena e alla figlia Camilla, la portiera richiama i ragazzi che parlano a voce alta. «Non è il caso che urlino, c’è una famiglia che soffre», dice. Una famiglia spezzata da una morte improvvisa, in un momento che doveva essere soltanto di svago. Una partita a calcetto tra amici, al centro sportivo Dozza di via Romita, che si è trasformata, lunedì sera poco dopo le 20, in tragedia, con Marabini, Mamo per gli amici, agente di commercio di 49 anni, che si accascia sul campo mentre sta correndo e non si rialza più.

Un malore, forse un infarto, la causa del decesso, che dovrà essere stabilita con esattezza dalla ricognizione cadaverica. La salma del quarantanovenne attualmente si trova all’obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria, dalla quale la famiglia attende il nulla osta per i funerali, che si dovrebbero celebrare venerdì alle 10,30, nella chiesa dei Santi Gregorio e Sirio, in via Montegrappa, la parrocchia che l’uomo frequentava assieme alla famiglia, che ora si è stretta nel silenzio di un dolore privato e straziante. Per i vicini, Marabini era una persona «perbene, sempre educata e gentile». 

Così come nella vita, il quarantanovenne era apprezzato anche sul lavoro: da tre anni e mezzo era dipendente di Illumia, società che si occupa della fornitura di energia elettrica e gas. E ieri mattina, tra i colleghi di via Galliera, c’era sconcerto: sembra infatti che l’uomo non soffrisse di alcuna patologia particolare e, anche in passato, non avesse avuto alcun tipo di problema di salute che potesse far immaginare una tragedia simile. Anzi, era sportivo e amava il mare. E anche lunedì sera, malgrado la pioggia, non aveva rinunciato a una partitella tra amici. Un divertimento e una fatica già fatti tante volte. E che lunedì gli sono stati fatali.