Mattarella presidente della Repubblica, esulta il Pd dell’Emilia Romagna

Bonaccini invita il presidente, Donini: “Grande uomo delle istituzioni“, Zampa: “Sobrietà e rigore“ IL NOSTRO SPECIALE

Sergio Mattarella,  Presidente della Repubblica (Ansa)

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica (Ansa)

Bologna, 31 gennaio 2015- Un messaggio di auguri al nuovo presidente della Repubblica, con l’invito a far visita all’Emilia-Romagna. Lo ha inviato il presidente della Regione Stefano Bonaccini a Sergio Mattarella, eletto al quarto scrutinio dodicesimo presidente della Repubblica italiana. “E’ a tutti noto - scrive Bonaccini - l’alto servizio che lei ha reso al nostro Paese nelle diverse funzioni pubbliche fin qui esercitate, sempre svolte con competenza e capacità, unite al più assoluto disinteresse personale. Tutto ciò rappresenta la migliore garanzia per il popolo italiano. L’auspicio - conclude Bonaccini - è che assieme a lei il Paese e i cittadini tutti possano guardare avanti con rinnovata fiducia”.

L’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica fa esplodere l’esultanza del Pd, anche in Emilia-Romagna. Il suo è un nome “oltre gli schemi. Né patto del Nazareno. Né solo centrosinistra”; un nome, insiste sul punto il responsabile Enti locali del Pd dell’Emilia-Romagna Marco Macciantelli, che segna un “avvitamento di Berlusconi”, mentre Angelino Alfano alla fine l’ha votato “obtorto collo”. Cioe’ ha dovuto adeguarsi alla linea del Pd. E soprattutto il voto evidenzia: “Lega in solitudine. M5s, ancora una volta, non pervenuto. Superato, nel Pd, lo sbandamento del 2013. Una unità decisiva”, mette in fila per punti Macciantelli suggellando con un “bene cosi’”.

Accenti analoghi nel post Facebook di Raffaele Donini, ex segretario del Pd di Bologna e oggi assessore regionale: “Si è eletto presidente della Repubblica un eccellente servitore dello Stato ed un grande uomo delle Istituzioni. Pd unito. La Destra fuori gioco. Grillini non pervenuti. Un sogno che si avvera”.

Per Sandra Zampa, vicepresidente Pd, “l’ampiezza del consenso con cui è stato eletto rappresenta una ragione ulteriore per salutare con soddisfazione la sua elezione”. Già portavoce di Romano Prodi, su Fb Zampa dice di aver “votato con convinzione” Mattarella, “certa che saprà farsi apprezzare da tutti gli italiani per la sua sobrietà, il suo rigore e il rispetto per le istituzioni. La carta costituzionale avrà in lui un interprete rigoroso e intelligente”.

 

 

Parla di “bella giornata per l’Italia” Andrea De Maria, parlamentare Pd e componente della segreteria nazionale, sottolineando “l’orgoglio di essere stati, come Pd, all’altezza della nostra responsabilità verso il Paese”.

Un suo collega alla Camera, Marco Di Maio, vive oggi “una della più belle emozioni della mia vita”. Lapidario il parlamentare modenese Pd: “Chapeau a Renzi, ha fatto un capolavoro”.

Paolo Calvano, capogruppo Pd in Regione vede “un uomo per bene eletto presidente della Repubblica” e dice che oggi “vince la buona politica, vincono le istituzioni, vince la lotta alla mafia, vince l’Italia. E da italiano mi ha attraversato un brivido”.

Con Mattarella si concretizza “la scelta di una personalità di altissimo profilo istituzionale, morale e politico, una figura solida ed equilibrata”, commenta Francesco Critelli, capogruppo democratico al Comune di Bologna e aspirante segretario provinciale del partito, che aggiunge: “La grande maturità dimostrata dal Pd, inoltre, rappresenta un segnale importante da non disperdere nelle settimane che ci attendono”.

Per la senatrice dem Leana Pignedoli, “l’ampissima maggioranza che lo ha eletto dimostra quanto Mattarella sia figura riconosciuta e stimata, a dimostrazione del fatto che quando si ragiona del merito e della qualità delle persone non si possono che ottenere grandi risultati condivisi. Un segnale di fiducia e speranza per tutto il Paese”. Inoltre, aggiunge, “credo che con questa elezione si sia aperta una nuova fase di trasparenza e condivisione delle scelte politiche che investono l’Italia nel suo complesso. Una nuova fase fortemente trainata da Matteo Renzi. Ora dobbiamo proseguire il percorso delle riforme costituzionali, certi che Sergio Mattarella, garante delle istituzioni e della Costituzione, porterà avanti il percorso avviato dal suo predecessore”.

Con Mattarella è stata scelta “una figura di livello istituzionale molto alto”, la “sua competenza e professionalità sono fuori discussione, così come la sua alta moralita’ e lealta’ verso le Istituzioni della Repubblica” e dunque per Lucia Bursi, segretario del Pd di Modena, “è l’uomo giusto per poter garantire il prosieguo del cammino delle riforme necessarie per il rilancio del Paese. L’ampio consenso registrato in Parlamento ne è l’ulteriore testimonianza. Lo hanno votato non solo il centrosinistra, ma anche una parte del centrodestra”. Il Pd, aggiunge Bursi, “ha saputo dare prova di serietà e unità nel proporlo alle altre forze politiche e nel sostenerlo con compattezza”.