Bologna, 9 luglio 2014 - "Finché non c'è sentenza passata in giudicato un cittadino è innocente. Si chiama garantismo". Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rispondendo su twitter al giornalista del Foglio Claudio Cerasa che fa notare come "il Pd, con il caso Errani, stia facendo quello che ha sempre contestato al centrodestra: contestare una sentenza della magistratura".
@claudiocerasa no Claudio. Finché non c'è sentenza passata in giudicato un cittadino è innocente. Si chiama garantismo, ricordi?
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 9 Luglio 2014
Intanto, dopo le annunciate dimissioni, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani sarebbe andato a Roma per incontrare esponenti del Governo, pare lo stesso premier Matteo Renzi. Il tema sarebbe la mole di conseguenze delle dimissioni per la gestione del post-terremoto in Emilia. Errani infatti fu nominato commissario straordinario per la ricostruzione il 30 maggio 2012, subito dopo le scosse che squassarono l'Emilia.
LA FUNZIONARIA FILOMENA TERZINI: "NON SONO PENTITA"
E' pentita degli atti che ha firmato? "Assolutamente no". Filomena Terzini, direttore generale Affari istituzionali della Regione, replica così a chi le ha chiesto un commento alla condanna di un anno e due mesi decisa dalla Corte d'appello per il processo Terremerse. Terzini ha la responsabilità di aver firmato la memoria difensiva consegnata in Procura che ha inguaiato il governatore Vasco Errani, condannato anche lui a un anno per falso ideologico in atto pubblico, sentenza che lo ha portato alla decisione di dimettersi.
ELEZIONI REGIONALI, 9 NOVEMBRE DATA PROBABILE
Potrebbe essere quella del 9 novembre la data delle elezioni regionali che rinnoveranno il presidente e il consiglio regionale dell'Emilia-Romagna dopo le dimissioni di Vasco Errani. E' questa, a quanto si apprende, l'ipotesi più probabile fra quelle alle quali si sta lavorando in queste ore in Regione.
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