Mercato delle Erbe, si cambia: ecco i nuovi bistrot

Come nei grandi mercati europei, ristorantini e bar collegati all’enogastronomia che tanto piacciono ai turisti FOTO

Mercato delle Erbe, a sinistra l’assessore Matteo Lepore (foto Schicchi)

Mercato delle Erbe, a sinistra l’assessore Matteo Lepore (foto Schicchi)

Bologna, 4 marzo 2015 - Continua la trasformazione del Mercato delle Erbe (foto). Dopo “Altro”, che ha aperto i battenti a dicembre riempiendo la piazzetta laterale con tavoli, sedie e attività di ristorazione, e il Banco 32 di fronte alla Pescheria, nuove insegne del cibo stanno per comparire nella piazzetta principale, quella che affaccia su via Gervasio. Qui troveranno posto quattro nuove attività: un progetto di street-food-gourmet che (se non ci saranno cambiamenti) dovrebbe chiamarsi ‘Mozzabella’, un altro ristorantino della serie “Polpette e crescentine”, un secondo punto vendita all’interno del mercato dell’enoteca “Vini e sapori” e una ‘succursale’ dell’Enoteca di via Toscana che prenderà il nome di “Vineria San Gervasio”.

Il modello, inaugurato alcuni mesi or sono con “Altro” è quello dei grandi mercati europei che da tempo hanno ampliamento l’offerta tradizionale con ristorantini, bistrot, bar e attività collegate all’enogastronomia che tanto piacciono a cittadini e turisti. Anche nel caso del Mercato delle Erbe di via Ugo Bassi, resteranno le attività tradizionali di vendita di ortofrutta e alimentari, ma saranno concentrate nella navata centrale, mentre le attività ‘collaterali’ occuperanno gli spazi ai lati della struttura. è di ieri la delibera del Comune di Bologna (proprietario dell’immobile che ospita lo storico mercato) che dà il via libera alla trasformazione della piazzetta principale.

“Questo è un ulteriore passo avanti per il Mercato delle erbe- spiega l’assessore all’Economia, Matteo Lepore- ed è una ricetta contro la depressione. Bologna sta cambiando: è città dove iniziative imprenditoriali si possono realizzare. Qui si potranno creare nuovi posti di lavoro”. Del resto, la riscoperta del Mercato delle erbe da parte di cittadini e turisti lo ha reso “uno dei punti identitari della città” quando si parla di cibo ed enogastronomia.

Per questo, quando in Comune è arrivata la richiesta del Consorzio di fare entrare nuove realtà “è stata subito accolta”. L’ultimo passo riguarda, però, la riqualificazione esterna dell’area del Mercato, teatro in passato di episodi di microcriminalità. A questo proposito, annuncia Lepore, “nelle prossime settimane con gli operatori di via San Gervasio e via Belvedere presenteremo un patto di collaborazione con un programma di iniziative estive”.

Soddisfatto il Consorzio del Mercato delle erbe. “Abbiamo creduto fin dall’inizio al progetto- afferma la vicepresidente Donatella Baratta- abbiamo speso tanta fatica e denaro, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e stiamo raccogliendo i frutti di questo lavoro. Il mercato nell’arco di un anno e mezzo ha cambiato faccia, è diventato appetibile, c’è afflusso di gente nuova e non c’è piu’ uno spazio commerciale libero”. Se tutto procederà speditamente, le nuove attività dovrebbero poter aprire i battenti entro al fine del mese di maggio.

Foto Dire

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro