Milan-Bologna, Giaccherini show. Le foto dell'impresa a San Siro

Serie A, 18esima giornata. Nel finale la rete del team di Donadoni. Ti ricordi quando i rossoblù passarono alla storia vincendo a San Siro? Leggi l'amarcord FAI LA TUA PAGELLA

Giaccherini (Ansa)

Giaccherini (Ansa)

Bologna, 6 gennaio 2016 - Il Bologna di Donadoni riparte al meglio: batte il Milan grazie al gol di Giaccherini al 37' della ripresa nel giorno dell'Epifania (la cronaca e il tabellino). Cross di Mounier per Giaccherini, che lasciato troppo solo dalla difesa rossonera la mette alle spalle del portiere di casa.

Una vittoria da incorniciare, quella di San Siro, che si aggiunge a quelle ricordate da Stefano Biondi in un amarcord che passa per Rivera e arriva, di recente, al missile di Valiani. 

Negli anni d'oro, quando ‘tremare il mondo faceva’, nel Bologna c’erano due formidabili attaccanti abbonati al gol contro il Milan: erano Schiavio e Sansone. A quei due si aggiungeva talvolta Biavati ed è così che per un decennio ai rossoblù il Diavolo non è mai parso tanto cattivo, neppure a San Siro.

Negli Anni Cinquanta andò peggio, ma non malissimo: c’erano Mike e Capello capaci di regalare al Bologna qualche gioia. Nel ’62-63, quando secondo Bernardini i suoi ragazzi erano belli da vedere come gli angeli del paradiso, due sconfitte inattese contro i rossoneri, dove il giovane Rivera già dettava la sua legge. Per la cronaca, quel fenomenale ragazzino aveva allora due anni in più (20) di Diawara oggi.

Nel ’63-64 con il Milan in lizza per lo scudetto, un pari in casa e una vittoria a San Siro, a segno Haller e Bulgarelli per il 2-2 e Nielsen-Pascutti per l’1-2. Fu quella vittoria a scatenare il putiferio del ‘doping’, probabilmente orchestrato dal milanista (ex rossoblù) Gipo Viani, come il dottor Dalmastri rivelò al nostro Beppe Tassi. Da allora la superiorità del Bologna è stata casuale. E meno male che Rivera e Bulgarelli erano molto amici.

Nel 1978-79 il Bologna si salvò per differenza reti anche grazie allo 0-0 rimediato a San Siro alla penultima giornata. Lavori in corso e pienone allo stadio: con il microfono in mano Rivera disse al pubblico di stare calmo e senza microfono disse ai suoi che un punto andava benissimo. Bologna e Milan insieme in B nell’82-83, dopo le scommesse rossonere e le nefandezze rossoblù: retrocessione al Dall’Ara, promozione a San Siro e qui i destini delle due si dividono e se ne riparla a fine Anni Ottanta: 3 dicembre 1989 a Bologna vince il Milan 0-1, gol di Donadoni.

Pari in trasferta contro la squadra di Sacchi, un buon punto per la qualificazione Uefa dei rossoblù. Scudetto al Napoli, in rimonta. Il Bologna è già entrato nell’epoca del ‘non vinciamo a San Siro dal…’. Inizia la caccia al miracolo che riesce in Coppa Italia al Bologna di Ulivieri in serie B, nel ’95-96. E’ inverno, nevica, Torrisi insacca il rigore decisivo quando è già passata la mezzanotte. Pare un Cinepanettone. Baggio (doppietta) e Fontolan ne girano un altro sotto la guida di Mazzone: 3-0 per il Bologna, ma al Dall’Ara. A San Siro 0-0.

Il 2000 è l'anno memorabile di Giacomo Cipriani, che ne fa due come Shevchenko: a segno anche Signori e Sala per il 3-3 finale, targato Guidolin, come lo 0-0 dell’anno successivo. Nel 2002-03 sconfitta per 3-1, gol della bandiera di Meghni. L’anno dopo torna Mazzone. Da ricordare che l’ex milanista Guglielminpietro segna all’Udinese (2-0) un incredibile gol di mano non visto da Tombolini.

Nel 2004-05, l’anno della retrocessione e di Calciopoli, il Bologna torna vincente da San Siro: 30 gennaio 2005 (l’inverno porta bene ai rossoblù) segna Locatelli, dopo una lunga serpentina e un ‘dai e vai’ con Zagorakis che gliela restituisce di tacco. Il Milan di Ancelotti lascia lo scudetto alla Juve, il Bologna è in lotta per l’Uefa. Retrocederà dopo lo spareggio col Parma.

Nel 2009-10 riprendono le sfide a San Siro. Nel modo migliore. Il Bologna di Cazzola è stato appena promosso e in panchina c’è ancora Arrigoni che avrebbe poi lasciato il posto a Mihajlovic, attuale allenatore del Milan: 31 agosto 2008, a segno l’esordiente Di Vaio (nella foto), che con i suoi 23 gol salverà il Bologna) poi pari di Ambrosini, ma al 71’ il missile terra-aria di Valiani gela la platea e di nuovo a rimanerci di stucco è Carlo Ancelotti. Fine delle imprese rossoblù. Pazzini e Balotelli impediscono al Bologna di gioire ancora. Poi la B.  

 

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