Mercoledì 24 Aprile 2024

Valsamoggia, assalto al caseificio. Sparite oltre 200 forme

Ladri buongustai in azione

Siro Manzini (foto Mignardi)

Siro Manzini (foto Mignardi)

Bologna, 14 gennaio 2015 - Ladri e ‘buongustai’ i malviventi che l’altra notte hanno rubato duecento forme dei migliori formaggi del caseificio Valsamoggia, territorio di Monteveglio. Un colpo da quasi quattromila euro di valore alla produzione per le etichette più tipiche del caseificio della famiglia Manzini che lo scorso anno ha festeggiato i quarant’anni di attività. La banda, forse la stessa che aveva tentato il colpo prima delle festività natalizie, stavolta è riuscita a penetrare nello stabilimento produttivo adiacente al punto vendita di via Cassola. Sul portone di entrata riservato alle materie prime e alla spedizione i ladri hanno creato un’apertura con un taglio realizzato ad un metro e mezzo di altezza da terra. Il pannello è stato asportato e l’asola rettangolare è stata usata per fare passare uno dei componenti che dall’interno ha riempito le cassette dei formaggi lasciati vicino al portone. Da qui, con un passamano che terminava in un mezzo portato sul piazzale posteriore, la banda ha fatto razzia di caciotte di formaggio misto di Monte San Pietro, di una settantina di forme di pecorino dei Colli Bolognesi oltre ad una trentina di formaggio misto dell’Abbazia.

«Abbiamo caseifici che fanno per noi anche il Parmigiano, ma questi sono le nostre produzioni più tipiche e riconosciute per la qualità – dice irritato Siro Manzini, fondatore del caseificio –. Prima di fare questo foro nel portone ne hanno fatto un altro nel reparto di preparazione del mascarpone. Ma quando si sono resi conto che erano distanti dal magazzino hanno provato più in qua. E dire che avevamo anche messo telecamera e allarme anche in questo ambiente. Ma fino là erano fuori portata e così l’allarme non ha suonato. Ma da domani lo mettiamo dappertutto» dice il casaro.

Dalla telecamera l’azione dei ladri si vede distintamente: diverse persone con cappuccio in testa che in pochi minuti fanno man bassa di formaggi tenendosi a debita distanza dai rilevatori dell’allarme. «Il colpo ce l’hanno fatto verso le tre di notte – aggiunge la moglie Luisa Tomesani –. Sono stata sveglia fino a tardi. Me lo sentivo che qualcosa non andava… e guardavo spesso il monitor che abbiamo in casa, al piano superiore. Poi mi sono addormentata e stamattina questa brutta sorpresa» dice mentre alcuni artigiani stavano già procedendo a rimediare ai danni sui portoni.