Gianni Morandi e Selvaggia Lucarelli cacciati dal bar di Belen

Fuoriprogramma amaro per il selfie riparatore. Il cantante non si è scomposto e ha concluso la vicenda con una balluta per stemperare la tensione

Il 'selfie della pace' tra Gianni Morandi e Selvaggia Lucarelli

Il 'selfie della pace' tra Gianni Morandi e Selvaggia Lucarelli

Bologna, 12 novembre 2015 - “Bene, quindi i caffè sono offerti come minimo. Arrivederci!” C’è un po' di cicuta nel fondo del caffè riparatore fra Gianni Morandi e Selvaggia Lucarelli, che si sono incontrati a Milano per chiarire la querelle sulla gestione social del profilo Fb di Gianni Morandi.

Pace più che fatta fra i due, con tanto di selfie riparatore sul profilo di Morandi.

Ma l’incontro è avvenuto nel posto sbagliato: il Ricci, caffè di proprietà di Belen Rodriguez, che è in pessimi rapporti che Selvaggia Lucarelli. Al punto da far cacciare dal locale la giornalista e chi era con lei, Gianni Morandi compreso.

A raccontare ampiamente l’episodio è Selvaggia sul suo profilo Fb:

“Credo sia necessario raccontarvi l’allucinante retroscena dell’incontro molto allegro di ieri tra me e Gianni Morandi. Ieri Gianni mi ha chiesto se volevamo stemperare questa scemenza del social media manager (del funerale dei Casamonica se ne è parlato di meno) incontrandoci per un caffè. Naturalmente ne ero ben felice, anche perché secondo me nell’arco di sei anni i selfie con Morandi verranno battuti all’asta come i Van Gogh. Lui doveva prendere il treno per Bologna, io avevo il telefono scarico quindi mi ha chiesto “Dove ci vediamo?” e io, pensando di fretta alla zona della stazione e dovendo dire il nome di un posto che non fosse una cinesata dove prendere il caffè alle tre del pomeriggio, ho detto “Fatti lasciare al Ricci” senza star lì troppo a pensare (è un locale i cui soci sono Belen, Bastianich e due ristoratori)“

E fin qui tutto nella norma: prendiamo un caffè in un bel locale in zona stazione. Invece oltre al caffè si serve anche uno psicodramma:

“Dopo poco io Gianni e un amico che era con me ci sediamo a un tavolo per chiacchierare. Ordiniamo un caffè, poi usciamo a fare un selfie, rientriamo per continuare con le chiacchiere e mentre si ride e si scherza, ci si avvicina una cameriera paonazza che comincia a farfugliare: “Scusate, io io io non vorrei dover dire questa cosa ma ma ma dovreste lasciare il locale....”.

Attimo di sbigottimento. Gianni: “Dovete chiudere?”. La cameriera balbetta: “Sì, ma insomma, no, io vi giuro sono dispiaciuta ma la direzione mi ha chiesto di dire che la signora non è gradita in questo locale”. Gianni: “No, ma non si fanno queste cose!”. Io:”vabbè Gianni dai, la direzione sarebbe Belen in questo caso (Bastianich è un mio amico, qualcuno l’avrà avvisata al telefono che ero lì)”. A quel punto Gianni chiede il nome alla povera cameriera (Claudia), le dice che non doveva riferire la cosa, doveva inventarsi qualcosa. Quella giustamente replica “Purtroppo dovevo”, insomma, io resto male per Gianni e il mio amico e ci alziamo. E qui devo dire che Morandi si rivela per il grande che è: “Bene, quindi i caffè sono offerti come minimo. Arrivederci!” e usciamo.

 

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