San Lazzaro dice addio a Garagnani, medico di tre generazioni

Aveva 87 anni e ancora tantissimi pazienti

E' morto il dottor Cesare Garagnani

E' morto il dottor Cesare Garagnani

San Lazzaro (Bologna), 30 agosto 2014 - E’ STATO un ictus a stroncare la vita di Cesare Garagnani, 87 anni, storico medico della comunità di San Lazzaro. Ieri mattina i funerali nella chiesa di piazza Bracci svolti da don Roberto dove una folla di colleghi e soprattutto pazienti ha voluto salutare per l’ultima volta quel dottore, amico e confidente sempre sorridente, stringendosi al dolore della moglie Marialuisa, dei tre figli e nipoti.

Garagnani si è sentito male lunedì pomeriggio in autostrada, a bordo di un’auto guidata da amici con i quali rientrava da alcuni giorni di ferie trascorsi alle terme. 

Immediatamente un’ambulanza ha raggiunto la vettura accostatasi sulla corsia d’emergenza ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. Trasferito d’urgenza all’ospedale di Cesena, è deceduto il giorno dopo. Garagnani, nonostante l’età avanzata, continuava a ricevere e visitare chiunque avesse bisogno nel suo studio di via Jussi. Lo scorso 7 maggio era stato premiato dal Comune e dall’ex sindaco Marco Macciantelli per la dedizione, la passione e l’impegno profuso a favore della comunità in sessanta anni, in cui ha curato ben 4mila pazienti. Tanti i messaggi di cordoglio giunti dopo la notizia della sua scomparsa e tra i sanlazzaresi è iniziato un vero e proprio amarcord di aneddoti e ricordi, soprattutto di quando erano bambini.  «Era in perfetta salute e ancora in piena attività lavorativa — ricorda il figlio Lorenzo —. Era una persona dinamica, allegra e aveva l’hobby del golf e solo qualche giorno prima aveva raccontato di un suo tiro da 200 metri di cui andava veramente fiero e di cui il suo istruttore si era complimentato. Ricordo soprattutto la sua ironia che lo ha sempre contraddistinto e spesso anche aiutato nel difficile mestiere di dottore. Un elemento caratteriale dominante nella sua vita ed è così che vorrei che rimanesse nel la memoria di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo». Un uomo colto, intelligente, gentile, sensibile e amante dell’arte tanto da essere apprezzato anche come scultore e pittore: le sue opere, infatti, sono state spesso oggetto di attenzione da parte di critici ed esperti del settore. Aveva creato un sito personale dove presentava ad appassionati e curiosi le sue creazioni.

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