Multe al volante troppo severe per una birra

La lettera. Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 28 luglio 2016 - Il ministro dei Trasporti Delrio lancia un grido di allarme per l’impennata che nel 2015 ha fatto salire a 3419 il numero delle vittime della strada (3381 nel 2014). Sempre più sotto accusa sono i devastanti comportamenti di guida sotto gli effetti di alcool e droga, ma anche gli smartphone la fanno da padrone. Ormai la strada è un percorso di guerra. Renzo Rossi, Conselice (Ra)

Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Dopo quindici anni di calo infatti gli incidenti stradali mortali nel 2015 sono cresciuti. Secondo l’Asaps, Associazione amici della polizia stradale, ci sono stati in sostanza meno sinistri ma in media più gravi mentre si registra una impennata delle multe fatte da polizia, carabinieri e vigili per l’uso del cellulare in auto: +20%. Ben fatto: guidare col telefono è rischioso. Le norme già severe fanno calare i comportamenti sbagliati al volante. Ma restano in gioco coloro che guidano sballati, ubriachi, strafatti di droga, per i quali servono mano pesante e carcere. Con un distinguo: bisogna ammorbidire le norme che penalizzano chi ha semplicemente bevuto una birra o un bicchier di vino a stomaco vuoto. Si rischia la patente, il sequestro della vettura e una supermulta. Basterebbe la multa mentre le mazzate vanno riservate agli sballati del volante.

beppe.boni@ilcarlino.net

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