Nicolò Bersani, i genitori distrutti dal dolore

Il ricordo di papà Paolo e mamma Carla per il ventunenne morto in moto

Bologna: Nicolò Bersani, il giovane morto nell'incidente di via dei Colli

Bologna: Nicolò Bersani, il giovane morto nell'incidente di via dei Colli

Bologna, 24 giugno 2016 - «Il dolore della mamma e del papà di Nicolò è talmente forte in questo momento che non può essere alleviato in alcun modo». Maurizio Vento, fratello di Carla Vento, la mamma di Nicolò Bersani, il ventunenne morto l’altra notte dopo essere stato investito da una Smart in via dei Colli, a causa di una caduta dalla moto, è arrivato da Parma per fare forza alla sorella, che dalla notte dell’incidente «sta soffrendo molto per la perdita di Nicolò, così come il papà – spiega lo zio –. La mamma Carla e il papà Paolo per ora non se la sentono di dire nulla. Nelle loro parole, però, c’è sempre il ricordo vivo di Nicolò». I genitori, infatti, si sono stretti nel dolore e nel ricordo del figlio.

«Lo ricordano sempre come un ragazzo davvero in gamba, ironico, allegro e con tanta voglia di vivere – spiega Vento –. Per mia sorella, Nicolò era saggio, intraprendente e soprattutto umile. Doti che gli hanno sempre permesso di essere apprezzato da tutti: dagli amici di sempre, dalle persone a lui care e dalle nuove conoscenze che aveva avuto modo di fare sul lavoro. Era davvero benvoluto da tutti».

Nicolò, infatti, era appassionato di meccanica e amava le moto. La sua passione, inoltre, ultimamente si era trasformata da passatempo con gli amici a un vero e proprio lavoro. «Nicolò lavorava in un team che si occupava di meccanica – ricorda lo zio –. Aveva iniziato come apprendista, ma si era talmente distinto che lo avevano portato nei vari circuiti e poi avevano deciso di assumerlo».

Una sorpresa, questa, che gli sarebbe stata comunicata a breve. «Questa è una cosa che lui non sapeva, sarebbe stata una sorpresa che gli avrebbero fatto tra qualche giorno – continua lo zio –. Aveva davanti un futuro radioso e i genitori erano molto orgogliosi di lui».

Da mercoledì, inoltre, palazzo Albergati, dove Nicolò viveva con il papà e il nonno, lo scultore Camillo Bersani, è chiuso al pubblico. La mostra delle Barbie organizzata dal gruppo Arthemisia, infatti, è stata sospesa in segno di lutto e per esprimere condoglianze alla famiglia e riaprirà domani. Per fare luce sull’esatta dinamica del’incidente, inoltre, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo e ci sono ancora delle indagini in corso, motivo per cui ancora non è stata fissata una data del funerale, che probabilmente verrà celebrato la prossima settimana.

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