Per una notte proviamo a sorridere

La lettera. Risponde il vice direttore de 'Il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 24 giugno 2016 - Fervono i preparativi della festa della Notte rosa in Riviera: un simbolismo dell’esaltazione femminile, o un richiamo per fini di lucro? Come mai nessuno ricorda le 58 donne vittime di femminicidio? Questa festa non ha nessun ricordo riguardante donne che hanno amato troppo forse una vocazione all’infelicità amorosa fino al suo tragico epilogo: scambiando l’amore malato sono state vittime di un irrecuperabile romanticismo all’apparenza ma per un abbaglio masochistico invisibile ai loro occhi le ha portate al sacrificio. Quando si spegne una vita è una condanna all’ergastolo anche per la famiglia affogata dal dolore che non avrà conforto.  mariagrazia1248virgilio.it San Lazzaro di Savena (BO)

 

Risponde il vice direttore de 'Il Resto del Carlino', Beppe Boni

L’indignazione che affiora dalle sue parole è anche quella di tutti gli italiani. Ma non solo per le donne uccise di cui lei fornisce un conto preciso. Noi ci indignamo anche per i bambini violati e ammazzati in una situazione di degrado come quella di Napoli, per le violenze in famiglia, per i maltrattamenti e per tutte quelle situazioni in cui il più debole deve soccombere alla supremazia del più forte. Purtroppo spesso nell’alveo dei sentimenti più energici esplode la violenza brutale. Sono i due estremi che si toccano e come in un corto circuito il fuoco divora situazioni e persone.

Non vale la pena però di tirare in ballo la Notte rosa, una festa di mezza estate che coinvolge 2 milioni e mezzo di persone. Non è la sede per gridare contro la violenza sulle donne che pure è un problema serio. La Notte rosa è un inno alla gioia, un concerto notturno con milioni di voci, un modo per ricordare a tutti noi che si può anche gioire di ciò che abbiamo di buono in Italia. Certo, sarà anche business, guadagno, lucro. Ma il mondo è anche fatto così. La lotta alla violenza, quale essa sia, va coltivata tutti i giorni, in tutti i modi.

Per una notte, cara signora, proviamo a sorridere.

beppe.boni@ilcarlino.net

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