Nozze gay, la Curia attacca il Comune: "Il riconoscimento? Un colpo di mano". E Forza Italia scende in piazza per protestare

Lo ha detto il vicario generale Giovanni Silvagni a margine della Tre giorni del Clero. Intanto gli azzurri organizzano una manifestazione per sabato in piazza Santo Stefano contro il registro delle coppie di fatto FOTO Matrimoni gay, le prime trascrizioni

Lo Giudice e Giarratano

Lo Giudice e Giarratano

Bologna, 16 settembre 2014 - La Curia di Bologna ci va giù dura sulla presa di posizione del Comune sul riconoscimento delle nozze gay all'estero. Infatti, ivicario generale Giovanni Silvagni definisce la posizione dell'Amministrazione un 'colpo di mano'.

Dopo la lettera del Prefetto Ennio Mario Sodano, che ha chiesto un passo indietro al sindaco Virginio Merola, monsignor Silvagni ha risposto ai cronisti a margine della Tre giorni del Clero. La lettera del prefetto non ha bisogno di commenti, l'istituto del matrimonio civile, condiviso da tutta la collettivita' e nel quale si riconoscono tante religioni e culture diverse, ha un suo profilo specifico - ha detto - che riteniamo non debba essere alterato con operazioni che assomigliano piu' a colpi di mano o forzature, che ad effettive maturazioni di una coscienza e una responsabilita'. Sono temi molto delicati che dispiace vengano affrontati a colpi di slogan e con un approccio un po' ideologico".

Il vicario generale dell'Arcidiocesi ha aggiunto di augurarsi che "da slogan e colpi di mano si passi a una riflessione e ad un approfondimento effettivo e profondo, senza pregiudizi e senza chiusure. La violenza, la fretta e l'approssimazione - ha aggiunto- sono sempre cattive consigliere, nel momento in cui si vanno a toccare valori che sono di tutti, imponendo un pensiero un po' debole e un po' giovane, non sufficientemente maturato e collaudato".

Per Silvagni, "non e' un problema solo cattolico, visto che si parla del matrimonio civile, e se entriamo in questi argomenti e' perche' ci interessa il bene di tutti". 

 

La protesta in piazza di Forza Italia

"Condanniamo la scelta del sindaco Merola di istituire un inutile registro comunale delle unioni civili formalizzate all'estero, nonostante la contrarieta' al disposto legislativo, e, soprattutto, nonostante il chiaro precetto in senso contrario emesso dal Prefetto di Bologna. La nostra citta' ha infatti problemi di assoluta urgenza da risolvere in via prioritaria, ma il sindaco sembra proprio non accorgersene, sempre piu' assente e lontano dalle questioni concrete che preoccupano quotidianamente i bolognesi".

Lo ha detto Michele Facci, presidente del gruppo Forza Italia al Comune di Bologna che per contestare la scelta del sindaco ha invitato tutti i bolognesi "ad unirsi alla nostra protesta, sabato in piazza S. Stefano, dalle 17 alle 19, per dire 'no al registro delle coppie di fatto'". 

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