Emilia Romagna, le 5 mostre da non perdere nelle prossime settimane

I percorsi espositivi più interessanti da vedere in regione

Mutina Splendidissima

Mutina Splendidissima

Bologna, 19 gennaio 2018 - Arte antica e rinascimentale, fino a giungere all’età contemporanea, sono molteplici i percorsi artistici visitabili nelle prossime settimane in varie parti della regione, capaci di mescolare linguaggi e sensazioni, emozioni e stimoli differenti. Ecco quindi le 5 mostre da non perdere in Emilia Romagna.

On the road. Via Emilia 187 a.C. - 2017 - Reggio Emilia Un vero e proprio viaggio nel tempo, lungo oltre milleottocento anni, quello iniziato il 25 novembre 2017 nella città emiliana e visitabile fino all’1 luglio 2018, per raccontare la storia della via Emilia, dagli oggetti alle persone, dalle culture ai linguaggi. A fare da fulcro del percorso espositivo sono il Palazzo dei Musei, capace di ospitare oltre quattrocento opere provenienti dall’Italia e dall’estero, il Museo Diocesano, in cui si esplora il rapporto tra il primo cristianesimo e il territorio, e il Palazzo Spalletti Trivelli, dedicato per l’occasione all’architettura e all’edilizia latina. Inoltre è possibile ammirare una riproduzione tridimensionale di Marco Emilio Lepido nella centralissima Piazza del Monte.

Mutina splendidissima - Modena Fondata Duemiladuecento anni da celebrare, tra reperti e opere artistiche, monumenti ricostruiti digitalmente e racconti del tempo. Questo è il cuore della mostra inaugurata il 25 novembre 2017, allestita fino all’8 aprile 2018 presso il Foro Boario della cittadina costruita sulla gloriosa via Emilia. Dalle raffigurazioni parietali inedite agli elementi di arredo, passando per gli stucchi in bassorilievo, la latina Mutina rivivrà di fronte agli occhi dei visitatori, in un dialogo mai interrotto con la moderna Modena.

Kandinsky → Cage - Reggio Emilia È un continuo gioco di specchi, di risonanze, l’esposizione interamente dedicata al rapporto tra spiritualità e genio artistico inaugurata l’11 novembre 2017 e aperta al pubblico fino al 18 marzo 2018 nella suggestiva cornice di Palazzo Magnani. Da Wassily Kandinsky, al quale è riservata una intera sezione contenente circa cinquanta tra acquerelli, tele e lavori grafici, a John Cage, musicista che fece della riflessione sullo spirituale uno dei centri nevralgici della sua produzione, passando per Richard Wagner e Arnold Schönberg, Paul Klee e Marianne Werefkin, la relazione tra musica e arti figurative viene sviscerata in tutta la sua potenza, per un’esperienza che fa della sinestesia la chiave di lettura.

L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio - Forlì (FC) Un passaggio di testimone artistico e culturale epocale, quello che verrà messo in mostra dal 10 febbraio al 17 giugno di quest’anno nei Musei San Domenico della città romagnola. Tra ultimo Rinascimento, sancito dalla conclusione del Giudizio Universale di Michelangelo, e i primi barlumi di barocco, coincidenti con i brevi e fulgidi successi romani di Michelangelo Merisi, il percorso espositivo raccoglierà capolavori di Raffaello e di Lorenzo Lotto, di Guido Reni e Pontormo, passando per Vasari e Correggio tra gli altri, per un appuntamento con l’arte italiana che si preannuncia imperdibile.

Guernica, icona di pace - Pieve di Cento (BO) Il dolore e la distruzione della guerra, gli urli di disperazione della natura rappresentati in tutta la loro forza dirompente in uno dei capolavori assoluti dell’arte del Novecento. Rappresenta un’occasione unica, quella offerta dal Museo Magi ‘900 del paese nel territorio metropolitano di Bologna, con l’esposizione in cartellone dal 14 gennaio al 28 febbraio in cui la riproduzione su cartone effettuata dallo stesso Picasso di “Guernica” potrà essere ammirata, dopo essere transitata da Praga, San Paolo in Brasile e Wròclaw.

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