Finché ci sono orsi e lupi la natura è sana

Beppe Boni

Beppe Boni

Bologna, 26 agosto 2014 - Sono uno storico frequentatore di Madonna di Campiglio. Per quanto meritorio possa essere il progetto Life Ursus, é inaccettabile pensare di incontrare un orso alle cascate Vallesinella. Non suggerisco soluzioni ma mi limito a passeggiate attorno al laghetto del paese. Non mi fido dei consigli di improbabili esperti di grandi animali.

Giulio Manenti, Bologna

Risponde Beppe Boni, vice direttore il Resto del Carlino

Immagino che Lei prenda lo spunto dal caso dell’orsa Daniza che in Trentino avrebbe assalito un cercatore di funghi. Il presidente della Provincia di Trento ha emesso una ordinanza di cattura. Io sto dalla parte dell’orsa e spero che resti libera. Probabilmente Daniza non è pericolosa, ma ha solo tentato istintivamente di difendere i propri figli. Ovvio, lo fanno tutti gli animali.

E’ consigliabile avvicinare con cautela anche i cani domestici quando hanno i cuccioli. E le sue precauzioni verso «incontri ravvicinati» sono comprensibili. Però non risultano frequenti aggressioni di orsi nei confronti dell’uomo. E se vogliamo un ambiente naturale intorno a noi dobbiamo mettere in conto anche gli animali. Finchè nei boschi ci saranno lupi, orsi, linci e cinghiali significa che la natura è forte e sana. Un beneficio anche per l’uomo. 

beppe.boni@ilcarlino.net

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