Donna muore al Sant’Orsola. La figlia: "Ditemi cosa è successo"

La Procura indaga sul decesso di una 69enne operata più volte in un mese e mezzo. Sequestrata la cartella clinica, lunedì l’autopsia

La vittima era stata ricoverata il 10 febbraio per un liposarcoma. Venerdì mattina il decesso

La vittima era stata ricoverata il 10 febbraio per un liposarcoma. Venerdì mattina il decesso

Bologna, 18 aprile 2015 - La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per far luce sulla morte di una donna di 69 anni deceduta ieri mattina al Sant’Orsola. Si tratta di un caso delicato e tutto da chiarire, visto che la paziente è stata operata cinque volte nell’ultimo mese e mezzo, dopo il ricovero del 10 febbraio scorso per un liposarcoma. «Quando mia madre è entrata in ospedale – racconta la figlia – stava benissimo, aveva anche prenotato il parrucchiere per la settimana dopo». L’indagine è nelle mani del pm Augusto Borghini che ha ordinato il sequestro della cartella clinica della donna e disposto l’autopsia che sarà effettuata lunedì mattina. I familiari della vittima si erano rivolti ai carabinieri ancora prima del decesso, il 27 marzo, dopo il quarto intervento a cui la 69enne era stata sottoposta e avevano presentato una denuncia ritenendo che ci fossero colpe da parte dei medici che l’avevano ripetutamente operata. Poi la situazione è precipitata, fino alla morte di ieri alle sei del mattino. La donna è stata operata nel reparto diretto dal professor Gilberto Poggioli, la Chirurgia Generale, che fa parte del Dipartimento dell’Apparato digerente. Nonostante gli interventi, però, le sue condizioni non sono migliorate, anzi sono peggiorate via via fino al ricovero nel reparto di Terapia intensiva, dov’è avvenuto il decesso. Adesso la figlia vuole che si faccia chiarezza e siano accertate eventuali responsabilità da parte dei medici che hanno eseguito le operazioni. Secondo i familiari qualcosa non ha funzionato e ci sarebbero state negligenza e imperizia nell’assistenza data alla donna. Sarà l’inchiesta della Procura a chiarire cos’è veramente accaduto al Sant’Orsola.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro