Donna muore dopo la colecisti, la Procura apre un’inchiesta

Anna Laura Rizzi aveva 67 anni, il decesso all’ospedale Maggiore

L’ospedale Maggiore (foto Dire)

L’ospedale Maggiore (foto Dire)

Bologna, 25 maggio 2016 - Una donna di 67 anni è morta dopo essere stata operata di calcoli alla cistifellea e ora la Procura ha aperto un fascicolo per far luce sulla vicenda. E’ stata la stessa Ausl a far partire gli accertamenti dei magistrati, inviando una segnalazione per quello che viene definito in gergo «evento sentinella». In effetti la donna, Anna Laura Rizzi, residente a San Giovanni in Persiceto, doveva essere sottoposta a un intervento di routine e, secondo quanto era stato spiegato a lei e ai suoi familiari dai medici, il ricovero sarebbe durato un paio di giorni e poi sarebbe stata dimessa.

Invece le cose sono andate in modo ben diverso. L’operazione di colecisti è stata eseguita in un ospedale di provincia venerdì 13 maggio e, appena tornata in reparto, la paziente ha accusato da subito dolori e malessere. La situazione è via via peggiorata finché la sessantasettenne è entrata in coma ed è stata trasportata alla Rianimazione del Maggiore, dove dopo un’altra operazione è morta, una settimana fa. A quel punto l’Ausl ha segnalato l’accaduto alla Procura che, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Nei prossimi giorni sarà affidato dal pm titolare dell’inchiesta l’incarico al medico legale per l’autopsia, che dovrà dare risposte a molte domande. A partire dalla prima, la più importante: perché un intervento tanto banale è finito in modo così tragico?

Anna Laura Rizzi, pensionata dopo una vita passata a lavorare nel settore agricolo, lascia marito e due figli grandi. La famiglia si è chiusa nel dolore nella casa di San Giovanni, confortata da conoscenti e amici. Sul caso all’Ausl c’è il massimo riserbo e nulla trapela se non un secco «no comment».

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