Pensioni, alto rischio per il futuro dei giovani d'oggi

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Bologna, 26 febbraio 2015 - Sono un pensionato di 77 anni. Ho lavorato sino a sette anni fa: diversi lavori nel settore vendite come rappresentante. Pensavo di godermi qualche anno di riposo con la pensione. Ma mi sbagliavo. Prendo 500 euro al mese, impossibile vivere con un po’ di tranquillità. Nessuno pensa a noi che ci siamo trasformati da lavoratori in poveri diavoli.  Stefano Gamberini, Bologna

 

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Il Governo in carica ha discusso molto delle pensioni, ma in realtà non ha combinato granchè per mettere ordine nella giungla italiana. Il suo caso è emblematico e le preoccupazioni di oggi si moltiplicano in modo esponenziale se proiettate in futuro, verso le giovani generazioni che oggi faticano a trovare lavoro. Con una disoccupazione giovanile che secondo l’Istat è al 41% anche le generazioni future rischiano di avere pensioni risicate. Il governo Renzi, intanto, deve mettere mano necessariamente alle cosiddette pensioni d’oro. Circa 8mila pensionati percepiscono infatti oltre 300mila euro l’anno con un costo minimo di 2,4 miliardi l’anno a carico dell’Inps e quindi di tutti i contribuenti. Il nodo non è tutto qui, ovvio, ma il governo deve riordinare il tema pensionistico a breve altrimenti salta il banco. beppe.boni@ilcarlino.net

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