Pokemon e pericoli web per i bimbi

La lettera Risponde il vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 24 luglio 2016 - Ci siamo, ci siamo arrivati, sembrava una fantasia e invece la realtà supera la fantascienza. L’attività dei giovani ed anche dei meno giovani è indirizzata verso la ricerca virtuale dei Pochémon. In questo modo si perde sempre di più il contatto con la realtà, non si capisce cosa sia vero e cosa sia virtuale e quello che è agghiacciante è che si perde il contatto con i nostri simili. Werther Patuelli

Risponde il vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

La passione per Pokemon Go passerà, ma ci deve far riflettere sull’uso eccessivo del web per i bambini. L’altra sera in una splendida piazzetta del centro storico di Ascoli ho tenuto una conversazione con lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet, il quale ha ricordato che internet non è demonizzare, ma è sbagliato l’utilizzo diseducativo che spesso ne viene fatto verso i bambini e gli adolescenti. Crepet ha citato episodi e situazioni dove i piccoli imparano a maneggiare telefonino e smartphone prima ancora di saper scrivere. Se ci sono gli incidenti stradali non aboliremo certo la circolazione delle auto. Col web servono regole di comportamento per i bambini. Ma tocca agli adulti e ai genitori insegnarle per evitare pericolose overdose. Intanto mi segnalano un Pokemon in redazione. Boh, io mi giro dalla parte opposta.

beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro