Bologna, 17 settembre 2010- LEI ultimamente è spesso a Bologna. Un investimento della Lega sulla città?"E’ sicuramente un investimento del movimento. La gente ci chiede di essere sempre più presenti sul territorio emiliano. Lo dimostrano i voti che abbiamo conquistato".
 

Renzo Bossi, 22 anni, consigliere regionale in Lombardia — figlio del Senatùr, il delfino del capo — torna in città per un aperitivo. Stasera alle 20.30 sarà la star alla festa dei ragazzi riuniti al ‘Krisstal’ di piazza Liber Paradisus. "Vengo a Bologna e in Emilia perché me lo chiedono i giovani padani", spiega. E’ una generazione nuova di leghisti che sta crescendo sotto la guida di Lucia Borgonzoni, capogruppo del Carroccio in Provincia. Sono quelli che seguono il capo in trasferta ovunque. A giugno erano in camper a Pontida con uno striscione che gridava "Umberto, Bologna ti ama". Poi a Castellarano, il 7 agosto, quando il Senatùr dette la linea: avanti nelle regioni rosse a passo di fanteria. Quella sera Borgonzoni ha invitato Bossi junior. La trota, discretamente, ha già fatto una puntata in città. Stasera è atteso alla festa anche Angelo Alessandri, segretario emiliano e presidente federale del partito. Con lui Alan Fabbri, sindaco di Bondeno e commissario di Bologna, e Filippo Pozzi, responsabile dei giovani in Emilia. Big della Lega anche in montagna. Alle 19.30 a Monghidoro, negli impianti sportivi di Campeggio, interverà Flavio Tosi, il sindaco di Verona, il più amato nei sondaggi. Con lui il consigliere regionale Manes Bernardini.
Intanto a fine ottobre, come annunciato più volte, Umberto Bossi sarà in città per una tre giorni del movimento. Che potrebbe tenersi proprio in casa del nemico, al parco Nord. Qualche giorno fa è stato chiesto un preventivo a Lele Roveri, il mago delle feste dell’Unità per il Pd. La trattativa è in corso.
 

Renzo, cosa le piace della nostra città? Che accoglienza ha trovato?
"Vengo a Bologna per conoscerla. Ci sono stato anni fa con la scuola. Un ricordo? Le ‘vertigini’ dalle Torri".
 

E come vede l’espansione del movimento nelle terre rosse?
"Credo ormai sia sotto gli occhi di tutti che serva un cambiamento per il Paese. Anche nelle terre rosse cresce questo bisogno. Ormai la differenza non è più tra destra e sinistra ma tra chi sta con il territorio e difende i nostri posti di lavoro e chi, come la Cgil, difende gli immigrati e non i nostri operai".
 

Rosi Mauro, segretario del sindacato padano che da qualche giorno affianca il segretario in Emilia, ha detto al Carlino: con Alessandri lavoreremo insieme per far crescere e riorganizzare il partito, puntando anche sulle amministrative.
"Le amministrazioni pubbliche, i Comuni in particolare, sono il punto di incontro tra la politica e i bisogni della gente. Per questo punteremo sulle prossime amministrative per iniziare il processo di cambiamento anche in Emilia".
 

Suo padre a Ponte di Legno un mese fa ha lasciato trapelare l’idea — provocatoria e molto logica insieme — di voler lanciare un candidato sindaco di area prodiana. A che punto è questo cantiere? Si era fatto il nome di Massimo Ponzellini, conferma?
Assai diplomatico: "Io sono un ‘muratore’ e come tale seguo le linee che ci vengono date dal segretario federale, il ‘progettista’. Siamo pronti a sostenere il candidato che si sceglierà".
 

Arriva a Bologna per una festa dei ragazzi padani. In futuro si occuperà dei giovani del movimento?
"Sono un giovane e mi occupo di giovani. Ritroviamo le nostre radici e impegnamoci a difendere la nostra terra. Bisogna ritornare a capire che la politica e importante per il nostro futuro. I giovani pensano al futuro perché sono il futuro".