Bologna, 18 gennaio 2011 - Sarà ''il capitano coraggioso di un equipaggio fantastico'' e farà ''una giunta di donne e uomini giovani, senza raccomandati, madrine e padrini''. Così Virginio Merola, il candidato del centrosinistra ha chiuso questa sera la serata-evento “Avanti insieme per Bologna” al cinema Capitol.

"Abbiamo combattuto una prima bella battaglia. Adesso ci aspetta la primavera di Bologna. Non sara’ forse una Bologna forte in cultura come Atene, efficiente come Sparta, ma sara’ molto di piu’, perche’ sara’ indipendente e coraggiosa come Troia - afferma Merola - con un forte progetto civico, e avra’ il rango, la reputazione e il rispetto che merita in regione e nel mondo".

Il messaggio piu’ forte della serata e’ rivolto agli oppositori di sinistra schierati con Amelia Frascaroli e a coloro che lo hanno contrastato all’interno del Pd. "Quelli che oggi mi vogliono fare passare per unico candidato del Pd - fa notare Merola - sono gli stessi che hanno trovato giusto che tutti i dirigenti locali, regionali e nazionali del Pd nel 2008 sostenessero Delbono. Nel 2008, grazie a me e a Cevenini le primarie sono state un po’ piu’ vere. Oggi sono primarie di coalizione. E allora perche’ gli sta bene che Sel sostenga una candidata, e invece non va bene se tanti esponenti del Pd e non solo sostengono me? Sapete perche’? Perche’ c’e’ troppa sinistra - e’ la tesi del candidato - che se gli tolgono Berlusconi non sa piu’ cosa fare. Per loro e’ meglio picchiare sul Pd per rosicchiare voti e garantirsi un posto come ceto politico".

Merola ha buon gioco a giocare la carta Ruby ("c’e’ un partito dell’amore che sta finendo nel fango e in un giro di prostitute minorenni"), ribadisce il refrain contro la Lega ("un partito del rancore e dell’odio") ma bacchetta anche i grillini, cioe’ "chi dice che i partiti sono tutti uguali e ci fa perdere in Piemonte a favore di Cota, e qui ottiene con il voto del Pd un ‘no’ al nucleare in Emilia-Romagna". In tutto cio’ il "Pd e il centrosinistra devono avere il coraggio della verita’, di dire che occorre cambiare adesso e costruire da subito il futuro che meritiamo. Lasciamo l’odio agli specialisti dell’antipolitica".

Proposte per la citta’. Merola ha ribadito i punti del proprio progetto, con particolare riguardo al tema del rinnovamento generazionale e di una rinascita della citta’ legata all’economia della conoscenza. L’immagine e’ quella di un "Comune che assegna sedi e negozi sfitti alle attivita’ culturali perche’ si diffondano in tutta la citta’ in accordo con l’Universita’" e "un sindaco che accoglie ogni anno studenti con una settimana a loro dedicata”. Gli studenti fuorisede, poi, "debbono avere insieme ai 16enni seggi in Consiglio comunale e dire la loro su tutti i problemi della citta’. Devono inoltre portare le loro idee originali". Non a caso, prima di Merola hanno preso la parola studenti e ricercatori, operai e imprenditori. Nel corso della serata sono stati inoltre letti messaggi ed interventi inviati dai cittadini al candidato in risposta alla domanda "Cosa non ti lascia fare Bologna".