Bologna, 22 maggio 2011 - Sarà anche il governo delle coop? Risponde con un sorriso e uno sguardo ironico Gianpiero Calzolari (nella foto), presidente della Lega (rossa) e di Granarolo. Domenica di relax sull’Appennino bolognese, la sua terra. Pranzo al lago Brasimone con la moglie Rossana e gli amici. Poi camminata nei sentieri. Medita, il leader cooperativo. Fa fatica a nascondere lo sguardo soddisfatto. Non ha dubbi: «Con Merola saranno dieci anni di tranquillità».
 

Così prenota anche il secondo mandato. Nel frattempo c’è il nodo vicesindaco. Attenzione mediatica divisa tra Amelia Frascaroli, la donna più votata d’Italia, e l’outsider Silvia Giannini. Chi la spunterà?
«Deciderà Merola».
 

Difficile non considerare i voti di Amelia.
«Sicuramente ha contribuito alla vittoria».
 

Quindi è d’accordo con Danilo Gruppi, il segretario della Cgil. Ha detto: sarebbe un errore non tener conto di quel risultato.
«Con Gruppi non sono mai d’accordo».

Ah.
«Loro sono per i servizi pubblici, noi siamo per privatizzare».
 

Non pare che Frascaroli ai servizi sociali sia il suo ideale.
«…».
 

Però Amelia ha fatto capire: non m’interessa un posto da vicesindaco vuoto, io m’intendo di sociale. Lei ai servizi allora chi vedrebbe bene? Per dire: uno come Bruno Pizzica, che piace alla Curia?
«Pizzica è come Amelia. Ci vorrebbe un manager. Stiamo parlando di un settore che spende tanti di quei soldi...».
 

Invece il suo figlioccio Matteo Lepore potrebbe fare il capo dello staff.
«Matteo è bravo. E Merola ha sicuramente un pregio. Si è fatto aiutare dai ragazzi ma non li ha solo usati. I giovani hanno condizionato molto la sua campagna. E poi al sindaco bisogna riconoscere un altro merito: si è fatto da solo».
 

Il quadro della politica bolognese oggi è tutto diverso. Il Pd non ha la maggioranza in consiglio, è pressato dagli alleati di Sel-Amelia e, da fuori, da una Lega nord che ha triplicato i voti e dai grillini.
«Il dieci per cento dei grillini è una sicurezza».
 

In che senso, scusi?
«È un bacino elettorale a disposizione del Pd. Bisogna pensare a politiche che vadano in quella direzione».
 

Tipo?
«La pedonalizzazione lanciata da Merola è un bel segnale».
 

Pensare che lei dopo le regionali aveva detto: un sindaco della Lega non mi scandalizzerebbe.
«Se ne dicono tante… Piuttosto, ho letto dell’apertura di Bignami, Pdl».
 

Apertura anche alle coop. Come la vede?
«La vedo bene. Mi verrebbe da dire: sveglia! Se n’è accorto».