Bologna, 18 maggio 2012 - A Budrio il Movimento 5 stelle con ogni probabilita' non riuscira' a eleggere il sindaco. Anche perche' "i voti se li stanno comprando le cooperative". A dirlo e' Beppe Grillo, questo pomeriggio dal palco in piazza Filopanti del Comune in provincia di Bologna, che questo fine settimana andra' al ballottaggio tra Giulio Pierini (Pd) e Antonio Giacon (M5s).

"Abbiamo gia' ottenuto una grande vittoria ad essere arrivati qui - afferma Grillo davanti a una piazza gremita - ma non ce la faremo probabilmente a fare il sindaco qui". E, davanti alle proteste benevole della folla, Grillo aggiunge: "Sapete perche'? Perche' si stanno comprando i voti le cooperative. Usano questi piccoli sistemi come al sud, come in Molise ad esempio, dove vendono i voti perche' non hanno un lavoro".

Poi, al termine del comizio, ai cronisti che gli chiedevano spiegazioni sul suo attacco alle cooperative, Grillo fa subito marcia indietro. "L'ho detto io? No - assicura il comico- io parlavo del Molise (dove hanno annullato le elezioni regionali, ndr), dove le persone lavoravano da 20 anni e venivano licenziate prima del voto con la promessa di assunzione dopo, in caso di vittoria".

Grillo arriva nella piazza di Budrio una decina di minuti dopo le 18 a bordo del riscio' che l'M5s Emilia-Romagna ha usato durante la campagna elettorale per le regionali 2010. "E chi se l'aspettava - esordisce Grillo dal palco- sono stanchissimo ma la soddisfazione e' immensa. E' un miracolo, ma il miracolo non sono io, il pifferaio magico e il populista, ma sono questi ragazzi", indicando i candidati M5s a Budrio. 

Dopo Grillo prende la parola Giacon. "Il Pd e il centrosinistra non hanno piu' la maggioranza a Budrio- afferma il candidato sindaco- e' un fatto epocale. Dicono che solo loro possono gestire la cosa pubblica, che noi non siamo capaci: ma e' solo un gioco per farvi paura e svilirvi". Chiude il comizio il consigliere regionale M5s Giovanni Favia. "Se perdono Budrio- dice riferito al Pd- perdono una rete. Se vinciamo noi salta il Passante nord e spezziamo la filiera dei produttori di bitume e cemento che finanziano il Pd".

I 600 milioni di euro di debiti del Comune di Parma non spaventano Beppe Grillo. In caso di vittoria al ballottaggio, il suo Movimento 5 stelle non andra' "dalle banche in ginocchio a chiedere un prestito come dicono gli altri, che vogliono appianare un debito con un altro debito". Grillo lascia Budrio in provincia di Bologna quasi all'ora di cena per raggiungere Parma e anticipa uno degli attacchi riservati al candidato sindaco del Pd, Vincenzo Bernazzoli. I debiti del Comune di Parma, sostiene il comico genovese, "saranno anche molti di piu'" di
600 milioni, "avremo sorprese".  L'M5s, afferma Grillo, non ha "la bacchetta magica: tiriamo fuori il bilancio, prendiamo atto e con tutti i parmigiani vediamo cosa fare. Ma non andiamo dalle banche in ginocchio a chiedere di darci un prestito. Bisogna vedere dove prendere i soldi- continua il comico- ci sono le consulenze, e ci sono multiutility con cda da 30-40 persone e da 100 mila euro all'anno: cominciamo da li'". A Parma, tra l'altro, "abbiamo il piu' grande esperto sui bilanci- avverte Grillo- che e' un ufficio che si occupa di consulenze e interpretazioni di bilanci di un colonnello della Finanza".
 (Dire)