Bologna, 10 settembre 2012 - “Sono io quello che paghera’ di piu’ questa cosa”, ma meglio “fare un passo indietro per farne due avanti”. Giovanni Favia, il consigliere regionale emiliano-romagnolo autore del fuori onda che ha creato lo scompiglio all’interno del M5S, torna cosi’ ad intervenire e lo fa di nuovo ai microfoni di La7 intervistato, questa sera, da Lilli Gruber a “Otto e mezzo” (guarda le foto). Favia conferma quanto affermato nel fuori onda? Non nei “toni”, risponde, “ma abbiamo dei problemi che hanno portato, soprattutto in Emilia-Romagna, a delle fratture”.

Il “solo pensare” che le dichiarazioni del fuori onda fossero in realta’ un’operazione combinata “e’ un’offesa alla mia intelligenza”, afferma Favia, dopo che due giorni fa sul blog di Beppe Grillo e’ stato pubblicato un post che avanza proprio questa tesi: e’ successo tutto “assolutamente a mia insaputa”, giura il grillino, che dice di essersi sentito trattato “come un Giuda” e bolla come “infamanti” le accuse sulla presunta combine e sul futuro passaggio al Pd.

Posizione che Favia ribadisce in televisione, contravvenendo proprio ad una delle indicazioni di Grillo, per bilanciare “l’asimmetria informativa” che esiste tra i suoi mezzi e il frequentatissimo blog del comico. “I miei problemi non sono con la persona Gianroberto Casaleggio - continua Favia - ma con il ruolo che ricopre nel movimento”, cosa che accade “perche’ nel movimento c’e’ una lacuna”.

Per Favia, infatti, negli ultimi tre anni il “progetto di democrazia reale” che era stato promesso “non si e’ avverato”. Il consigliere regionale, infine, rivela di aver cercato sia Casaleggio che Grillo non appena diffuso l’audio del fuori onda, per “limitare il danno”: ma “non ho avuto risposta”, riferisce Favia.

(Fonte Dire)