Bologna, 15 gennaio 2013 - CANDIDATO premier, capo della coalizione o cos’altro non importa: quello che è sicuro è che la campagna elettorale di Silvio Berlusconi farà tappa anche sotto le Due Torri. Quando, è ancora da stabilire, visto che l’agenda dell’ex premier verso il voto del 24 e 25 febbraio deve ancora essere definita nei dettagli.
Molto probabilmente però, tra riunioni per la formazione delle liste del Pdl, incontri romani di vario genere e impegni in regioni ben più contendibili rispetto all’Emilia Romagna (e determinanti per il risultato al Senato), Berlusconi non sarà a Bologna a breve.

DIFFICILE, ma non impossibile, vederlo per fine mese. Più probabile, però, che l’ex presidente del Consiglio faccia la sua comparsa a Bologna nella prima metà di febbraio, concentrandosi negli ultimi giorni di campagna elettorale sulle regioni più in bilico: il leader Pdl ha infatti intenzione di fare tappa in tutti i capoluoghi di regione durante la campagna elettorale.
Se nulla è ancora definito per la data, altrettanta incertezza riguarda il dove Silvio Berlusconi sarà ospitato in città. Piazze e luoghi all’aperto sono esclusi a priori, sia per motivi climatici, sia per questioni di sicurezza, come ha riferito proprio ieri lo stesso ex premier ai microfoni di una televisione di Firenze.
L’intenzione dei vertici locali del Pdl è quella di affittare per l’occasione il PalaDozza di piazza Azzarita, il quale ha dalla sua alcune caratteristiche non di poco conto: è in zona centrale e facilmente raggiungibile dalla stazione; è comunemente usato per incontri politici, soprattutto in campagna elettorale; ha una capienza decisamente adeguata all’evento.

DOPO l’incontro, in serata è allo studio anche una cena elettorale. Per il leader del Pdl si tratterebbe della seconda visita in tre anni sotto le Due Torri: l’ultima fu nel marzo 2010 per sostenere la candidatura alle Regionali dei Anna Maria Bernini.
Una città, Bologna, poco frequentata dall’ex premier ma dalla quale, nel 1993, durante l’inaugurazione dell’Euromercato di Casalecchio, decollò la sua avventura politica, con il celebre appoggio a Gianfranco Fini nella corsa a sindaco di Roma. Ora Berlusconi ci ritorna, sperando che sia una delle tappe per la sua rimonta con destinazione Palazzo Chigi.

Andrea Zanchi