Elezioni, tutti i bolognesi eletti in Parlamento

Bologna, 26 febbraio 2013 - ALLA FINE le soprese sono quasi tutte in uscita. Il finiano Enzo Raisi e il montiano Giuliano Cazzola: sono questi i due ex parlamentari bolognesi che non si riconfermano a Roma. A questi si aggiunge il casiniano Gian Luca Galletti, in bilico. Oggi si saprà ufficialmente se sarà confermato. Ma è difficile. Tra i volti nuovi spiccano i ‘grillini’, dalle neo senatrici Michela Montevecchi, Adele Gambaro ed Elisa Bulgarelli, ai neo deputati Matteo Dall’Osso e Paolo Bernini. Batosta per il dissidente Giovanni Favia, consigliere regionale, che aveva voltato le spalle al comico genovese per correre con Antonio Ingoria. Anche in Emilia Romagna hanno preso una manciata di voti.
 

Nel Partito Democratico, riesce a spuntarla pure Sergio Lo Giudice, consigliere comunale e già presidente Arcigay, che si siederà in Senato con Claudio Broglia, sindaco terremotato di Crevalcore, Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola, e i senatori uscenti Rita Ghedini e Gian Carlo Sangalli. Alla Camera, porte spalancate ad Andrea De Maria (ex segretario provinciale) al primo mandato. Debutteranno anche Carlo Galli, Marilena Fabbri e Paolo Bolognesi. Confermate Donata Lenzi e la prodiana Sandra Zampa.

BOLOGNESI ridotti al lumicino nel Popolo della libertà — era preventivato, vista l’esclusione dalle liste dei ‘vecchi’ Filippo Berselli, Gianpaolo Bettamio e Fabio Garagnani —: al Senato andrà Anna Maria Bernini, ex ministro, alla Camera ci sarà Elio Massimo Palmizio, già senatore. Nulla da fare per Paolo Foschini, segretario cittadino ed assessore nella giunta Guazzaloca. Con i montiani, arriva a Palazzo Madama l’ex presidente di Confcooperative, Luigi Marino e resta fuori Cazzola, mentre alla Camera nulla da fare per Monica Babbini e Caterina Grechi, ex segretario generale del Comune. Rimangono a bocca asciutta, ma era preventivato, il leghista Manes Bernardini, consigliere regionale, (entra Pini, romagnolo residente in città) e Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del Pdl, che ha corso col Mir. Fuori, per l’Udc, anche Silvia Noè e per Fli, il capolista Fini e Raisi.