Bologna, 9 dicembre 2013  - Matteo Renzi sceglie “sette donne e cinque uomini”, una segreteria di “dodici persone per far funzionare la vita quotidiana” del Pd che si appresta a guidare. A presentare la squadra il sindaco di Firenze durante una conferenza stampa in cui ha specificato che sarà Filippo Taddei, economista 37enne con laurea a Bologna e Ph.d alla Columbia University e che insegna alla School of Advanced International Studies (SAIS) della John Hopkins University, ad essere il responsabile economico del partito. Taddei, tra le altre cose, si occupa di economia internazionale, mercato dei capitali e della relazione tra il mercato del lavoro e il sistema pensionistico. Ha un PhD alla Columbia University ed è stato consulente per numerose e aziende e per la Banca Mondiale. Taddei era coordinatore bolognese della mozione di Pippo Civati.

 

“Sono molto contento che a Filippo Taddei sia stato affidato un incarico così importante, peraltro lo stesso che, in scala locale, gli avevo affidato io. Ovviamente, ubi maior...”. è il commento di Raffaele Donini, segretario provinciale del Pd di Bologna. Appena poche ore prima di Renzi, Donini aveva annunciato la propria segreteria, della quale faceva parte Taddei proprio come responsabile di economia e lavoro.


“Meno male - scherza Donini - che Renzi me ne ha rubato uno solo... In realtà, sono molto soddisfatto anche per l’incarico a Stefano Bonaccini e a quello di Debora Serracchiani. Al di là delle mozioni congressuali, sappiamo di avere un forte ancoraggio in questa segreteria”.