Bologna, 1 febbraio 2014 - Un miliardo e 200 milioni “messi in cantiere” su Bologna nella prima metà del mandato. E’ questo il dato più importante che il primo cittadino Virginio Merola utilizza per sintetizzare i suoi due anni e mezzo di mandato. “Per ora - sottolinea Merola presentando il suo bilancio in conferenza stampa - siamo riusciti a portare su Bologna più di un miliardo di investimenti”.
 

“Siamo una città - ha detto ancora il sindaco- che sta chiudendo i conti col passato. Abbiamo sciolto i tanti nodi che paralizzavano le infrastrutture e la voglia di rendere moderna Bologna”. Attualmente “molti cantieri sono aperti e molti altri apriranno, il volto della città verrà pulito, illuminato, ringiovanito in molti servizi. I cantieri comporteranno qualche disagio, ma mano a mano che saranno completati tutti i cittadini potranno giudicare il risultato”.

 

Merola crede ancora alla realizzazione del collegamento aeroporto-stazione: il cantiere del People mover “partira’ quest’anno”. dice “Credo che riusciremo a farlo. Incontreremo i rappresentanti degli istituti bancari per motivarli e rassicurarli sul fatto che il Comune ha approvato l’opera. Non abbiamo nessun tentennamento”.

 

E sulla riqualificazione dell’area ex Staveco, da consegnare all’Universita’, il Comune di Bologna intende investire 25 milioni di euro. Lo Palazzo D’Accursio potra’ sostenere l’investimento “rinunciando al 15% complessivo di tutte le valorizzazioni immobiliari”, che “ad oggi vale 25 milioni”: questo “è l’investimento che abbiamo offerto al rettore Ivano Dionigi per il futuro della nostra città”. Una “scelta forte in un periodo di difficolta’ di bilancio”, sottolinea il sindaco, perché i 25 milioni “potremmo usarli per la spesa corrente”. Pero’ “ci vuole un po’ di coraggio ed entro febbraio scioglieremo il nodo insieme al rettore”, afferma il primo cittadino: nel prossimo mese “ci saranno 800 riunioni su questo, ma le terremo riservate”. L’obiettivo e’ realizzare “il campus universitario rivolto al futuro che questa citta’ merita come capitale culturale”, ribadisce Merola: “Insieme al rettore dimostreremo che Bologna ha al centro i giovani”.