Bologna, 17 aprile 2014 - Berlusconi quindi andrà ai servizi sociali. Così ha deciso il magistrato di sorveglianza. Dovrà scontare la sua pena, una mezza giornata la settimana presso un centro anziani, vicino alla sua residenza di Arcore. E’ una pena giusta e proporzionata? Gli ospiti del centro sono stati informati e sono d’accordo su questa decisione del magistrato?

Claudio Orlandi, Acqualagna

Risponde Massimo Gagliardi, vicedirettore il Resto del Carlino

Berlusconi è sempre un gran bell’argomento per noi italiani. Alla lunga però stufa, figuriamoci dopo vent’anni. Da due giorni la decisione del giudice di sorveglianza sta suscitando critiche di tutti i generi. Non sono giurista, ma la legge dice che il condannato a quella pena, soprattutto se si avvicina agli ottanta anni, può scontarla in questo modo e proseguire anche nella sua occupazione principale, se ne ha una. Lui fa il politico e quello continuerà a fare quando andrà a Roma quattro giorni alla settimana. Voglio dire: se mezza Italia esulta perché un giudice l’ha condannato, perché la stessa mezza Italia si lamenta quando un altro giudice lo lascia con gli anziani? Sarà colpa mia, ma certe logiche (che assomigliano più a un incubo che ritorna) ogni tanto mi sfuggono.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net