M5s: "Bonaccini con l'ombrellina, vergognoso". E lui: "La foto parla da sola"

Silvia Piccinini (Cinque Stelle): "Un'offesa nei confronti di tutte le donne. Si scusi". Lui si difende: "Scelta non felice da parte dell'organizzazione"

Al centro, il governatore Stefano Bonaccini nella foto diffusa dai Cinque Stelle

Al centro, il governatore Stefano Bonaccini nella foto diffusa dai Cinque Stelle

Bologna, 3 luglio 2017 - La foto del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini "che si fa sorreggere l'ombrello da una signora durante un convegno in Abruzzo è semplicemente vergognosa, oltre che un'offesa nei confronti di tutte le donne". A lanciare l'attacco al governatore è la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Silvia Piccinini, secondo cui "evidentemente questa è l'idea che Bonaccini ha della parità di genere", e che a questo punto auspica "delle pubbliche scuse, magari con uno dei suoi puntuali post su Facebook", da parte del presidente. Per Piccinini: "questa immagine vale più di ogni sproloquio retorico di Bonaccini sulla parità di genere, e ci rimanda indietro di almeno 60 anni", e ora il presidente dovrebbe "scusarsi immediatamente. Noi, come donne, aspettiamo di ascoltare le sue parole".

La polemica si è sollevata sui social network in merito alle donne con gli ombrelli utilizzate per riparare i relatori dalla pioggia e dal sole all'iniziativa 'Fonderia Abruzzo'. L'evento era una due giorni che si è svolta venerdì e sabato a Sulmona (L'Aquila). Sta facendo discutere, non solo in Emilia Romagna, il 'caso' di queste donne, che, scoppiato un temporale, in modo volontario, secondo quanto detto dagli organizzatori, sono salite sul palco con ombrelli per coprire i relatori. Stessa scena che si è poi ripetuta a causa del sole. 

BONACCINI - Il Governatore replica così: "Certamente non è stata una scelta felice da parte degli organizzatori e quell'immagine parla da sola. Si ammetta quindi che è stato un errore: il ruolo delle donne è ben altro, è fondamentale in ogni campo della vita, e ciò non può mai essere messo in discussione". "Trovo però pretestuosi  gli attacchi di alcune forze politiche al sottoscritto, - continua il Presidente - che non ha avuto alcun ruolo nell'organizzazione dell'evento: penso di aver dimostrato alla guida della Regione Emilia-Romagna che è nella pratica quotidiana e nelle scelte concrete di governo che si misura il tasso di sensibilità sul tema dei diritti delle donne e sulla parità di genere". 

E poi: "Alla tavola rotonda cui ho partecipato, cominciata peraltro in ritardo, sono rimasto soltanto poche decine di minuti, come hanno potuto vedere tutti i presenti, perché una volta intervenuto, tra i primi relatori, sono immediatamente ripartito per Modena, per poter essere sul posto, vicino agli organizzatori del concerto di Vasco Rossi, un evento di portata straordinaria" e, sottolinea Bonaccini tornando su quell'incontro, "quando è cominciata la tavola rotonda non c'era alcuna ragazza sul palco: sono salite poco dopo, quando ha cominciato a piovere".

LEGA - In consiglio comunale, a Bologna, Centrodestra e M5s presentano un ordine del giorno di condanna, e mentre interviene la leghista Lucia Borgonzoni, in apertura della seduta di oggi, il capogruppo M5s Massimo Bugani le apre l'ombrello sulla testa. Una mossa fatta anche qualche minuto prima durante l'intervento della 5 stelle Dora Palumbo. La presidente del Consiglio comunale, Luisa Guidone, riprende Bugani in entrambe le occasioni e gli chiede di chiudere l'ombrello. "Non si può fare in aula", afferma. Pronta la replica di Borgonzoni. "Penso che un uomo possa tenere un ombrello in questo Consiglio- dice la leghista- visto che per molti sembra sia normale che lo facciano delle donne con il governatore di questa Regione".

Borgonzoni attacca a testa bassa il Pd. "In questo Consiglio e in commissione spesso abbiamo parlato del ruolo della donna- ricorda- abbiamo discusso di declinare le parole al femminile per rispetto delle donne. E poi, su un'immagine a dir poco vergognosa, nessuno dice niente".  Borgonzoni considera "giusto e doveroso" condannare l'accaduto, come è stato fatto anche dal comitato "Se non ora quando".

PD - Il Pd in Consiglio stoppa le polemiche. L'ordine del giorno è stato respinto in commissione, perché "parlare di urgenza ci sembra abbastanza improprio", spiega in aula il capogruppo Pd Claudio Mazzanti. Che poi passa all'attacco. "E' ridicolo il pulpito da cui viene questo ordine del giorno. Devono stare attenti, perché parole come 'celudorismo' o altre frasi vergognose sulle donne vengono soprattutto da un gruppo politico che in questi anni ci ha deliziato di robe dette contro le donne. Potremmo fare un elenco lungo".

BUGANI - Dalla donna-oggetto alla donna-ombrello. Una "vergogna" per il governatore Bonaccini e i dirigenti Pd. A dirlo è  Massimo Bugani, capogruppo dei 5 stelle in Comune, in un intervento sul blog di Beppe Grillo, che si può leggere integralmente nel tweet qui sotto.

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