Cultura, appalti e sicurezza, ecco il programma di Bugani

Il candidato sindaco dei grillini anticipa la campagna elettorale

Massimo Bugani lancia la campagna elettorale

Massimo Bugani lancia la campagna elettorale

Bologna, 5 gennaio 2016 - Lo slogan ha avuto l’ok da Roma. La corsa dei grillini verso Palazzo d’Accursio può ufficialmente partire. Massimo Bugani, il capogruppo in Comune candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, è andato sul sicuro: ‘Dalla parte dei cittadini onesti’.

«C’è stato un lungo lavoro dietro, con i ragazzi della lista avevamo tirato fuori mille frasi e poi abbiamo scelto questa d’accordo con lo staff della comunicazione di Roma».

Svelato anche il volantino, anche in questo caso legato alla tradizione: la torre Asinelli e un cielo azzurro sullo sfondo, Bugani in giacca e cravatta rossoblù.

Un omaggio a Maurizio Cevenini? «Non voluto, ma a lavoro completato è venuto in mente anche a me – rivela Bugani –. Speriamo di non essere attaccati anche su questo».

 

Per una Bologna Pentastellata e Innovativa. Con Massimo Bugani.

Posted by Massimiliano Biagi on Lunedì 4 gennaio 2016

Bugani ha postato l’immagine su Facebook, insieme a una lista di dieci punti che riassumono il programma dei ‘grillini’.

L’apertura della campagna elettorale è prevista per fine gennaio, si sta lavorando a una serata con Ivan Cicconi, esperto di legalità e appalti pubblici, che a Bologna ha studiato e si è laureato. «Parleremo dell’appalto del Global Service bocciato dall’anticorruzione, ma anche di opere inutili come Civis e People Mover», spiega Bugani, che è tornato ad attaccare il sindaco Merola: «Un amministratore serio non fa fretta alle Procure, bensì rimprovera i suoi dirigenti e ordina loro di fare le cose con più attenzione».

Al primo posto del programma M5s c’è la cultura: «Il punto centrale della nostra visione di Bologna». Poi, la scuola pubblica, «con il rispetto del referendum sui contributi pubblici agli istituti privati». E ancora: sicurezza, lotta all’immigrazione clandestina e integrazione dei profughi, sostegno ai commercianti «eroi che presidiano il territorio», un «serio porta a porta», l’introduzione del reddito di cittadinanza e un secco no alla vendita delle azioni Hera.

Previsto l’arrivo in città dei big, da Di Maio a Di Battista, con in cantiere anche un grande evento di chiusura della campagna.

 

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