Il corteo “No one is illegal“ a Bologna
Bologna, 27 maggio 2017- Dopo Milano, il corteo “No one is illegal” ha sfilato per le vie del centro di Bologna. Quasi mille i partecipanti che si sono trovati alle 14,30 in piazza XX settembre.
La manifestazione è nata da realtà diverse: centri sociali, reti di migranti, compagnie teatrali, parrocchie, ong, unite contro il decreto legge Minniti- Orlando. Tanti i cartelloni che recitano frasi di solidarietà ai migranti: ”Bologna accogliente”, “open border”, “puliamo Bologna”.
“La Marcia su Bologna è una risposta ai razzismi, a Salvini, alle politiche nazionali e internazionali che rincorrono le destre e restringono diritti” dice un’organizzatrice al microfono.
Il corteo partito alle 15 da piazza XX Settembre ha recato non pochi problemi al traffico, bloccando per più di mezz’ora la viabilità lungo via Pietramellata. Poi i manifestanti - circa 2mila - risaliti per via dei Mille,via irnerio e via Indipendenza, per finire poi in piazza Maggiore, dove i manifestanti hanno osservato un minuto di silenzio per i migranti morti in mare.
Hanno partecipato anche i consiglieri comunali Amelia Frascaroli, Francesco Errani, Federico Martelloni, e all'avvio della manifestazione, dell'assessore comunale al Bilancio Davide Conte, nonostante il Comune abbia deciso di non aderire ufficialmente all'evento. Attacchi invece per la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessora al Welfare Elisabetta Gualmini, in protesta contro le leggi regionali sulle politiche abitative («La Gualmini non è un ospite gradito»). «Un attacco che non mi è piaciuto - ha commentato l'assessore Conte - Bologna è una città che accoglie tutti».
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