Bologna, Critelli, pace fatta in casa Pd

Il segretario tende la mano agli sconfitti : "La giunta? Non vogliamo scambi di poltrone"

Il segretario del Pd Francesco Critelli

Il segretario del Pd Francesco Critelli

Bologna, 27 ottobre 2017 - Pace fatta in casa Pd dopo il congresso dei veleni. L’assemblea provinciale di ieri sera all’Arci Benassi, a cui ha partecipato anche il numero uno regionale Paolo Calvano, ha ratificato l’elezione di Francesco Critelli a segretario  nominato la direzione di via Rivani e scelto il nuovo presidente dell’assemblea, cioè Stefania Del Buono, vicesindaco di Castello d’Argile vicina alle posizioni del parlamentare Gianluca Benamati.  Il vincitore ha teso il ramoscello d’ulivo agli sconfitti, in particolare a Rizzo Nervo e ai componenti, renziani e non, della sua mozione. «Sono d’accordo con Luca – ha detto Critelli – l’unità si crea solo sui contenuti, in tutte le mozioni ci sono stati punti interessanti e condivisibili». E da lì intende ripartire. In particolare su due elementi: l’elezione diretta del sindaco metropolitano («possiamo costruire una proposta di legge da consegnare ai prossimi parlamentari bolognesi per modificare la legge Delrio») e la riforma delle Feste dell’Unità, dalla provinciale del Parco Nord a quelle territoriali, sul cui destino il segretario intende creare un gruppo di lavoro che comprenda anche i volontari.

Temi cui si aggiungono le «buone pratiche sull’immigrazione e l’accoglienza» del territorio metropolitano bolognese, la consultazione degli iscritti, la formazione politica permanente. Nonostante non abbia mai citato Merola, Critelli ha ribadito un concetto chiaro, tendendo un’altra mano alla minoranza: «L’unità si costruisce sui contenuti e non sullo scambio di poltrone, cosa che non ci interessa e non ci riguarda. Ho condiviso le dichiarazioni di Lombardo: la giunta deve rimanere al di fuori delle logiche del congresso e la scelta degli assessori è un’esclusiva competenza del sindaco. Sia chiaro per tutti, non possiamo permetterci di dare messaggi sbagliati alla città». E il sindaco, che è andato via prima della fine, ha approvato: «Ho un giudizio positivo di tutti interventi, a partire da quello del segretario. Il congresso è finito e ora c’è la possibilità di lavorare insieme sulle proposte».

 

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