De Girolamo stuzzica Merola: "Bologna in serie A, io lo sapevo"

Forza Italia, la candidata all’attacco: “So che il sindaco non va spesso a vedere le partite. Io sto conoscendo Bologna e prometto: se mi eleggono, resto qui e faccio la spola con Roma“

Ilaria Giorgetti regala a Nunzia De Girolamo il tomo bolognese-italiano (FotoSchicchi)

Ilaria Giorgetti regala a Nunzia De Girolamo il tomo bolognese-italiano (FotoSchicchi)

Bologna, 19 febbraio 2018 - “Se questa terra mi dà fiducia io non posso tradirla, resto qui“, promette Nunzia De Girolamo, candidata di Forza Italia alla Camera nel collegio di Bologna, al plurinominale. La parlamentare ed ex ministro delle Politiche agricole è andata anche allo stadio a vedere Bologna-Sassuolo e, parlando della suo pomeriggio al Dall’Ara, ha lanciato una stoccatina al sindaco Virginio Merola: “So che non va spesso a vedere le partite. Io non conoscevo Bologna, ma sapevo che il Bologna gioca in serie A”.

Come si vota: le simulazioni sulla scheda

Dal calcistico alla politica più stringente, la De Girolamo ha presentato i punti del suo programma al Royal Hotel Carlton di Bologna sotto l’occhio attento del coordinantore azzurro Massimo Palmizio e dell’ex presidente del quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti, che ha dichiarato il suo appoggio regalando alla candidata un vocabolario italiano-bolognese e bolognese-italiano.

La De Girolamo ha assistito alla partita al fianco di Arrigo Sacchi, ha conosciuto Joey Saputo e si è prestata anche ad un “teatrino” con Casini: “Mi ha detto che il seggio me lo sono meritata perché ho portato fortuna al Bologna”, riferisce sorridendo la parlamentare, che al Carlton ha anche formato un codice di valori (etica, famiglia, lavoro, ambiente, cultura e ‘normalità’) che si impegna a portare avanti da eletta.

Già fatto, invece, un giro in Bolognina. “Un quartiere tra i più difficili della città, che, però, non è periferico- osserva l’azzurra- la cosa che mi hanno chiesto i cittadini che ho incontrato è più sicurezza. Andando in Bolognina si capisce che lì l’integrazione non c’è stata. Ho visto una ghettizzazione, una realtà sociale difficile, dove ci sono persone più svantaggiate che si devono confrontare con un’immigrazione con la quale non si riesce a convivere“. Saltato all’ultimo momento, per la fittissima agenda elettorale, un collegamento telefonico con Silvio Berlusconi. “Lo faremo all’ultimo appuntamento elettorale in città“ ha assicurato Palmizio.

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