Elezioni 4 marzo, i risultati a Bologna e provincia. Casini eletto, boom M5S e Lega

Il Pd perde dodici punti percentuali rispetto al 2013. L'ex Udc va al Senato con più del 34%. Lega ampiamente davanti a Forza Italia, Cinque Stelle al 26%. I primi esiti del plurinominale

Pier Ferdinando Casini festeggia la vittoria in piazza Maggiore (Schicchi)

Pier Ferdinando Casini festeggia la vittoria in piazza Maggiore (Schicchi)

Bologna, 4 marzo 2018 - Il Pd a Bologna perde dodici punti percentuali rispetto al 2013, ma resta il primo partito pur lasciando sfuggire clamorosamente un collegio uninominale  in favore del centrodestra. La Lega passa dal 2 al 15%, Forza Italia cala drasticamente al 9% mentre il Movimento 5 Stelle al 26% raggiunge il massimo storico tallonando i Dem come prima forza politica.

Elezioni 4 marzo: l'elenco completo degli eletti in Emilia Romagna

image

Sono questi gli esiti del voto sotto le Torri. Nelle sfide dei collegi uninominali passano dunque alla Camera tutti i piddì:  Andrea De Maria (nettamente vincente a Bologna-Mazzini su Francesca Scarano della Lega), Gianluca Benamati (al top a Casalecchio su Eugenia Roccella del centrodestra), Francesco Critelli (vittoria risicata su Giuseppe Vicinelli di FI a San Giovanni in Persiceto) e Serse Soverini (a Imola contro la civica di centrodestra Simonetta Mingazzini). Al Senato invece Pier Ferdinando Casini (VIDEO) batte Elisabetta Brunelli nel collegio bolognese mentre Sandra Zampa è clamorosamente battuta nel collegio che comprende Imola, la Bassa e il Ferrarese, superata da Alberto Balboni del centrodestra.

Merola: "Bologna controcorrente, ma non è più roccaforte" */ VIDEO

Iniziano a delinearsi anche i primi risultati per il plurinominale, dove la Lega porterebbe a casa Giancarlo Tonelli e Lucia Borgonzoni, mentre Forza Italia non eleggerebbe alcun parlamentare a Bologna (la capolista era Nunzia De Girolamo) anche se in Romagna potrebbe spuntarla il petroniano Galeazzo Bignami. Anna Maria Bernini la spunterebbe grazie a risultati in altri collegi. Sul fronte Pd, paiono blindati Daniele Manca e Carla Cantone (in forse qualcuno dei secondi in lista come Luca Rizzo Nervo), mentre Matteo Dall'Osso e Michela Montevecchi dovrebbero farcela per il Movimento Cinque Stelle.

SENATO - Pier Ferdinando Casini è stato eletto nel collegio 4 del Senato. L'ex Udc è al 34,15%,  Elisabetta Brunelli (centrodestra), si ferma al 27,97%. Michela Montevecchi (M5s) è terza al 24,3%, mentre l'ex presidente della Regione Vasco Errani resta lontano all'8%Perde il confronto diretto l'ex portavoce di Romano Prodi, Sandra Zampa nel collegio tra le province di Bologna e Ferrara.

ANALISI Tutti i numeri del voto al Senato a Bologna e provincia - di F. Moroni

image

CAMERA - Il Pd cala di parecchio ma si 'salva'. Complessivamente i democratici restano comunque sotto l'asticella del 30% al proporzionale, 28,91. Il centrodestra vola sulla spinta della Lega: 15,7%, contro il 9,1% di Forza Italia e il 3% di Fratelli d'Italia. Il Movimento 5 stelle è quasi il primo partito anche a Bologna col 26%. Liberi e Uguali si ferma al 6,3%. Ai dem resta la magra consolazione dei collegi, (L'analisi di F. Moroni).

Consolidato anche l'esito nella zona ovest, il collegio che comprende Casalecchio e la Valsamoggia, dove è stato eletto Gianluca Benamati con il più del 35%. Eugenia Maria Rocella segue per il centrodestra col 27,6%, poco dietro Paolo Maria Veronica dei Cinque stelle. Testa a testa fino all'ultimo voto in pianura con il segretario provinciale del Pd Francesco Critelli eletto nel collegio di San Giovanni in Persiceto contro l'azzurro Giuseppe Vicinelli

CASINI - "Per me è un risultato positivo, ma non c'è nulla da festeggiare. Ringrazio i bolognesi che mi hanno ancora una volta sopportato, dopo tanti anni. Vuol dire che mi vogliono bene e che mi stimano". Pier Ferdinando Casini ha scelto piazza Maggiore per commentare la sua elezione al Senato, una delle poche note positive del centrosinistra in queste elezioni: "Abbiamo perso, ora tocca a chi ha vinto cercare una strada per governare. Renzi? Non è il momento della resa dei conti", ha aggiunto, pochi minuti prima si diffondessero le prime agenzie sulle imminenti dimissioni del segretario nazionale del Pd.

DE MARIA - "Abbiamo necessità di riflettere sull'esito delle elezioni in Italia e anche in Emilia Romagna. Certo si apre una nuova fase politica, molto critica per il Paese, per la Sinistra ed il Centrosinistra". Così il neo deputato Andrea De Maria (Pd), eletto all'uninominale della Camera, secondo cui "nella Città Metropolitana di Bologna c'è stato un risultato per molti versi in controtendenza rispetto all'esito complessivo. Nel Collegio dove sono stato candidato si registra un successo molto netto del Centrosinistra e della mia candidatura".

"Un risultato ottenuto nella realtà considerata prima del voto come la più incerta nella Circoscrizione della Città Metropolitana bolognese - ha detto ancora - Voglio di nuovo ringraziare i tanti volontari che sono stati protagonisti di una bellissima campagna elettorale e confermare che voglio proseguire un impegno sul territorio e per il territorio, per portare in Parlamento le priorità e le idee di Bologna".

TUTTI I RISULTATI: Qui i dati regionali del Senato - Qui i dati regionali della Camera. Per consultare, invece, i risultati nazionali: Senato - Camera

IMOLA, ecco i risultati 

AFFLUENZA: Il dato definitivo a Bologna città è al 75,87%, un dato molto più alto delle ultime comunali (59,6%) e di poco inferiore alle politiche di 5 anni fa (80,6%). Ha fatto meglio Imola, dove la percentuale è arrivata al 79,68%. Il dato provinciale, invece, è del 78,56%.

Il comune leader è Sala Bolognese, con il 85,2%. Sopra l'80% anche Anzola (82,1), Argelato (81,8), Baricella (80,5), Bentivoglio (81,8), Budrio (80,1), Calderara (82,5), Casalfiumanese (80,6), Castel Guelfo (80), Castel Maggiore (81,8), Castel San Pietro (80,9), Castello d'argine (82,1), Castenaso (81,9), Fontanelice (83,1), Granarolo (83,3), Medicina (80,3), Monte San Pietro (81,9), Mordano (83,7), Ozzano (81,8), Pianoro (80,6), Pieve di Cento (82,3), San Giorgio di Piano (82,1), San Giovanni in Persiceto (81,9), San Lazzaro (81,1), Sant'Agata (80,4), Sasso Marconi (80,8), Valsamoggia (80,3), Zola Predosa (82,2) Sotto l'asticella dell'80%, invece, Borgo Tossignano (79,5), Camugnano (75,5), Casalecchio (79,4), Castel D'Aiano (73,2), Castel del Rio (76,3), Castel di Casio (76,8), Castiglione dei Popoli (77), Crevalcore (79,1), Dozza (77,1), Gaggio Montano (75,6), Galliera (79), Grizzana (77,1), Lizzano (73,3), Loiano (75,3), Malalbergo (78,1), Marzabotto (79,4), Minerbio (79,1), Molinella (78,8), Monghidoro (72), Monterenzio (75,8), Monzuno (75,1), San Benedetto Val di Sambro (74,1), San Pietro in Casale (78,5) e Vergato (76).

Come funziona il Rosatellum. La legge elettorale spiegata bene

Come i voti diventano seggi

image

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro