Bologna, il Pd punta sul ‘romanzo popolare’. Operazione nostalgia alla Festa dell’Unità

Il manifesto di quest’anno ripropone icone di ieri e di oggi

NOVITA’ Quest’anno il manifesto si rifà a Monicelli e al suo capolavoro del ’74: la società di oggi fa capolino dai balconi

NOVITA’ Quest’anno il manifesto si rifà a Monicelli e al suo capolavoro del ’74: la società di oggi fa capolino dai balconi

Bologna, 9 luglio 2017 - Dopo le icone futuriste russe di inizio Novecento proposte nel 2015 e i collage di tortellini e lampadine dell’anno scorso, la Festa dell’Unità torna al ‘classico’.

Il manifesto della kermesse, che inizierà il 24 agosto al Parco Nord (forse per l’ultima volta), contiene un messaggio più rassicurante e vicino alla storia del sempre più spaesato popolo del centrosinistra. Lo si può capire già dallo slogan: ‘Romanzo Popolare, come il capolavoro in cui Mario Monicelli nel 1974 raccontò alla sua maniera, tra ironia e melodramma, i cambiamenti della società italiana.

Il manifesto è stato realizzato da ‘Metamorfosis’, l’agenzia di comunicazione di Bologna scelta dal Pd tra le numerose proposte giunte in via Rivani in queste settimane. Nell’immagine ci sono due terrazzi, popolati da figure evocative della festa e dei temi più cari alla sinistra, dai diritti alle nuove cittadinanze: la ’zdaura che porge un piatto di tagliatelle alla nipote non poteva mancare e a seguire compaiono una ragazza madre con la figlia, una famiglia tradizionale e una coppia lesbica, due studenti di cui uno straniero e due ragazzi che si fanno un selfie, riferimento che non potrà non fare piacere a Matteo Renzi, atteso al Parco Nord il 17 settembre, penultimo giorno di apertura.

«La festa è un patrimonio di tutto il Pd e non solo», ha ribadito il segretario provinciale Francesco Critelli, invitando a «tenerla lontane dalle schermaglie congressuali». Il rinnovo dei vertici di via Rivani, infatti, è in programma proprio al termine della kermesse, che dunque capiterà nel pieno di una sfida che si preannuncia molto calda.

A guidare l’organizzazione del parco Nord sarà ancora Fabio Querci che per questioni personali ha, però, dovuto declinare l’invito a raddoppiare il proprio impegno, prendendo in mano anche la Festa nazionale di Imola: «Darà una mano nei modi e nei tempi che i ‘cugini’ imolesi e il partito nazionale riterranno più opportuni», ha chiarito Critelli, sottolineando che «Fabio gode della mia piena fiducia».

Un attestato di stima necessario per sgombrare il campo dalle ipotesi circolate in questi giorni su un suo presunto commissariamento. D’altronde, Querci ha ben altri problemi, molto più delicati che preoccuparsi delle correnti del partito: ovvero riportare in attivo i conti del parco Nord, che nel 2016 ha chiuso con un rosso di quasi 200mila euro. Colpa dei tempi che cambiano, ma anche di scommesse che non hanno pagato in termini di ritorno economico, come il carissimo invito di William Shatner, il capitano Kirk di Star Trek.

Quest'anno si cambierà registro. E’ già stato annunciato il concerto di Francesco Gabbani, trionfatore di Sanremo con il tormentone di Occidentali’s Karma (il 17 settembre) e il Pd chiederà ai suoi volontari un extrasforzo per tenere i ristoranti aperti più a lungo che in passato e differenziando l’offerta gastronomica, unico modo per mantenere inalterato il listino prezzi.

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